Affido familiare: come aiutare i bambini accolti ad affrontare notizie difficili

Le famiglie affidatarie devono confrontarsi con molte preoccupazioni e trovare nuove risorse per aiutare il minore affidato. Ecco come bambini e coppie possono affrontare le novità del loro progetto di affido

Recentemente, una famiglia affidataria ha scritto ad Ai.Bi. esponendo la propria preoccupazione per il bambino che hanno accolto e che sta per ricevere dai servizi sociali una comunicazione relativa suo progetto di affido:

“Gentile Ai.Bi.,
siamo molto preoccupati di quello che i servizi sociali comunicheranno a Francesco.
Temiamo che il bambino possa restarci molto male e che farà molta fatica ad accettare la notizia.
Come possiamo aiutarlo?”

Durante il percorso di avvicinamento all’affido familiare, si informano e si preparano le famiglie  a quanto il  progetto di affido per sua natura sia un disegno in evoluzione nel tempo.
Richiede quindi alle famiglie che si rendono disponibili una flessibilità mentale e organizzativa.
Il progetto strutturato per il minore e la sua famiglia nasce con obiettivi, tempi e interventi che nel corso dell’affido possono mutare, proprio perché i protagonisti del progetto sono persone con le proprie risorse e  le proprie fragilità. Questo fa parte della natura dell’affido. Il minore e le famiglie quindi si ritroveranno a ricevere comunicazioni di aggiornamento circa il progetto.
Alcuni esempi concreti  di queste comunicazioni potrebbero essere:
La mamma sta procedendo bene il percorso di disintossicazione”;  “il papà è ritornato in carcere”; “la mamma aspetta un fratellino o una sorellina”; “il giudice dei piccoli ha scritto e tra poco potrai tornare a casa”; “ da prossima settimana vedrai la mamma un po’ meno”; “inizierai a trascorrere  dei weekend dai tuoi genitori senza educatore”; “tua sorella tornerà a casa, tu invece al momento non puoi ancora”; “l’affido durerà un po’ di più” ; “aumenteranno gli incontri con la mamma”; “hai un fratellone che non hai mai conosciuto e che dovrai conoscere”.
Sicuramente queste sono tutte informazioni importanti, che avranno degli effetti sul minore  e sulle famiglie. In genere le famiglie sono informate per tempo di questi avvenimenti e c’è una condivisione da parte dei servizi sociali delle modalità con le quali avverranno, di modo d’avere le giuste attenzioni verso il minore.
Di fatto però alcune notizie possono avere degli effetti anche sui grandi, spesso le famiglie affidatarie  vivono questi momenti con tanta apprensione,  scorrono diverse emozioni e potrebbero esserci anche disaccordi su alcune modalità scelte dagli operatori.

Il meccanismo di protezione

Sicuramente si attiva un meccanismo di protezione, dove le famiglie  vorrebbero tutelare il minore e difenderlo da notizie che potrebbero turbarlo e che sicuramente sono più grandi di lui. Questi momenti sono però dei passaggi che fanno parte della vita del bambino e della sua famiglia e quindi, necessari e inevitabili.
La scelta migliore per le famiglie è quella di non essere soli nel cammino dell’affido, ma far parte di Associazioni o Servizi Affidi dove avere dei momenti di confronto e di sostegno con operatori e altre famiglie affidatarie per elaborare le emozioni scatenate da questi eventi, e poter poi accompagnare il minore lungo il suo percorso senza influenze di alcun tipo.
Inoltre, anche gli stessi operatori possono essere preoccupati per il minore. Alcune comunicazioni non sono semplici e richiedono diversi momenti di riflessione tra operatori  e tra operatori e famiglie; ma i bambini sorprendono sempre e colgono la realtà meglio dei grandi, andando oltre le nostre preoccupazioni, così il piccolo Francesco un bambino di 4 anni di fronte alla comunicazione della sua assistente sociale  e alla domanda cosa avesse capito con una semplicità sorprendente risponde “Mi avete raccontato  una cosa grande! Che è tutta bella incasinata”.

Informazioni e richieste sull’affido familiare

Chiunque volesse approfondire la conoscenza dell’affido familiare e riflettere sulla propria disponibilità a intraprendere questo percorso, può partecipare agli incontri organizzati da Ai.Bi. Tutte le informazioni si trovano alla pagina dedicata del sito dell’Associazione.