Affido. I servizi sociali possono impedirlo se ci sono già altri figli in famiglia?

Buongiorno Ai.Bi.,

sono la mamma di due ragazzini di 13 e 16 anni, sempre più impressionata dalle notizie che arrivano ogni giorno sugli sbarchi dei migranti in Italia, tra i quali sempre più spesso ci sono dei bambini, anche molto piccoli. D’accordo con mio marito e i miei figli, ho pensato di dare la nostra disponibilità all’accoglienza di un minore straniero non accompagnato della fascia di età compresa tra 0 e 3 anni.

Parlandone con gli operatori dei servizi sociali, però, ho avuto una grossa delusione. Questi ultimi, infatti, mi hanno sconsigliato categoricamente l’affido famigliare: e non solo quello dei piccoli migranti, ma l’affido in generale. La ragione di questo loro parere negativo, a quanto essi stessi mi hanno detto, è il fatto che in famiglia siano già presenti altri due figli.

Sinceramente non mi spiego il perché di questo atteggiamento: i servizi sociali possono fermare in questo modo l’apertura all’accoglienza di una famiglia normalissima come la nostra?

Un cordiale saluto,

Virginia

 

 

sonia albini 2 400 286Cara Virginia,

è da premettere, innanzitutto, che l’affido di un minore straniero non accompagnato di età compresa tra 0 e 3 anni è una possibilità estremamente remota. I migranti minorenni che sbarcano sulle nostre coste senza adulti di riferimento sono in genere adolescenti, la cui età media si attesta intorno ai 14-17 anni. È vero che sempre più spesso dai barconi scendono dei bambini più piccoli, ma quasi mai si tratta di minori di meno di 3 anni. Qualche caso effettivamente c’è stato: si tratta per lo più di neonati che hanno perso i loro genitori nel corso della traversata.

L’affido è aperto a single, coppie sposate o conviventi con o senza figli: si deduce quindi che la presenza dei figli non è di per sé un ostacolo. E’ importante però essere consapevoli che la disponibilità offerta da una famiglia viene sempre valutata dai servizi sociali e messa in relazione con le necessità dei minori che in quel momento hanno bisogno di una famiglia che li accolga. In quel momento vi potrebbero essere minori bisognosi di essere accolti in una famiglia con figli e altri bisognosi di attenzioni esclusive. L’affido non prevede infatti una idoneità, come avviene per l’adozione internazionale, ma gli operatori sociali cercano di volta in volta di individuare gli aspiranti genitori affidatari più adeguati al minore per cui stanno cercando una collocazione in famiglia.

 

Sonia Albini

Area Italia di Ai.Bi.