Affido. Kenya Il tribunale in casa famiglia. Le 30 prese in carico a tutela dei minori di Shelter

La presa è l’unico mezzo attraverso il quale sia possibile ospitare un bimbo in un centro di accoglienza salvaguardando contemporaneamente i suoi diritti.

Grazie al supporto dello staff multidisciplinare di Amici dei Bambini in Kenya, della consulenza costante dell’avvocato dei minori e di diversi incontri avvenuti assieme all’ufficio per i minori di Kajiado Ovest, nei giorni scorsi sono state emesse 30 nuove prese in carico, attraverso le quali 30 minori in difficoltà sono stati legalmente affidati al centro Shelter.

È stata una giornata particolare. Molti erano i bambini in attesa della loro presa in carico. Le autorità, data la difficile situazione sanitaria,  hanno deciso che non sarebbe stato conveniente per i piccoli recarsi in tribunale. Così, una stanza del centro di accoglienza per minori Shelter è stata allestita per accogliere i bambini in attesa, il magistrato e i funzionari.

Il giudice con due segretari e un funzionario dell’ufficio dei minori di Kajiado Ovest sono arrivati al centro verso le 13 e fino alle 16 hanno tenuto udienza.

La presa in carico è uno strumento molto importante per salvaguardare i diritti dei minori ed in Kenya è l’unico mezzo attraverso il quale sia possibile ospitare un bimbo in un centro di accoglienza.

 L’istituto che accoglie il bambino o la bambina ha il compito di redigere un’ indagine sociale sul minore a cui allegare tutti la documentazione a supporto del caso: le lettere controfirmate delle autorità locali della zona di provenienza del bambino, il consenso dei genitori, una lettera dell’ufficio dei minori o della polizia e il modulo di ammissione del centro.

 Una volta che il fascicolo è pronto, viene inviato all’ufficio per i minori competente per territorio che provvederà a valutare il caso, a controllare che tutte le procedure siano state rispettate e che tutti i documenti necessari siano presenti.

Sarà compito dell’ufficio per i minori inviare poi il fascicolo al tribunale, che dopo aver registrato i documenti provvederà a convocare l’udienza a cui il minore dovrà presentarsi di persona assieme all’assistente sociale del centro di accoglienza e al funzionario incaricato dell’ufficio dei minori.

Shelter aveva molti minori in attesa, e finalmente grazie al supporto di Ai.Bi. e delle istituzioni locali, i documenti di 30 bambini oggi sono finalmente in regola!

 Dovevano essere 42, ma 12 frequentano una scuola residenziale e non sono potuti essere presenti. I loro fascicoli assieme a quelli di 7 nuovi bambini che sono stati accolti al centro saranno processati nel mese di aprile durante le vacanze scolastiche.

 Un Sostegno a Distanza per i bambini del Kenya più vulnerabili

Ai.Bi. si prende cura dei minori più vulnerabili del Kenya offrendo loro, cibo, un letto caldo e la possibilità di essere istruiti in attesa di trovare una famiglia che li accolga e li ami per sempre, ma non solo

Grazie al prezioso aiuto del Sostegno a Distanza25 euro al mese, meno di un caffè al giorno, Ai.Bi. ha la possibilità di occuparsi dei bambini abbandonati anche espletando per loro tutte quelle pratiche burocratiche e giudiziarie fondamentali  ma che richiedono tempo e costi.

Anche questa è accoglienza!

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