Affido. “Non c’è 4 senza 6…ecco le nostre vacanze ‘allargate’ !”. La storia di Lucia e dei due piccoli arrivati dal pronto soccorso il giorno prima di partire per le ferie

famiglia_mareE’ andato tutto bene, certo un po’ faticoso ma tutto ha funzionato alla perfezione. Durante la settimana ero sola coi ragazzi e Marco (il marito ndr) ci ha raggiunto per un weekend lungo. All’inizio temevo che i nostri figli trovassero un po’ pesante aiutare ad accudire i due piccoli ma poi si sono rivelati eccellenti aiutanti ed ora fanno quasi a gara. Giacomo poi stravede per il più piccolo. E’ il suo bambolotto…” A parlare felice per la straordinaria esperienza di affido che sta vivendo con il marito Marco, è Lucia. Una mamma a 5 stelle che non ha esitato un attimo prima di accogliere in pronta accoglienza, alla vigilia della partenza per il mare (cosa per nulla scontata ndr), due bambini piccolissimi allontanati dalla famiglia in emergenza e appena dimessi dal pronto soccorso.

La positività e la semplicità di questa mamma che senza batter ciglio ha gestito da sola 6 bambini al mare, di varia età e ognuno con storie ed esigenze diverse, è semplicemente entusiasmante.

Lucia e Marco sono stati chiamati da Ai.Bi. mercoledì scorso “per parlarci del caso di due bambini piccolissimi (6 e 22 mesi) che avevano subito violenza fisica – spiega Lucia – e per questo si trovavano al pronto soccorso. C’era bisogno di individuare subito una famiglia che se ne prendesse cura: e non abbiamo esitato a dire di si. Stavamo partendo per il mare, quindi quale migliore occasione?Li abbiamo presi e portati con noi: come una vera e grande famiglia ”. E così Lucia, Marco, e i loro 6 figli (i 4 biologici più i 2 in affido) partono per il mare.

“I bimbi si sono integrati molto bene, mangiano, dormono – racconta –, sorridono insomma sono sereni e questo ci fa star bene perché vuol dire che quello che facciamo è positivo per loro. Il più grandicello è vivacissimo, esplora tutto, vuole toccare tutto, insomma vive al meglio i suoi quasi due anni.

Al mare sono diventati ancora più belli – continua con l’orgoglio tipico di una mamma – ed hanno preso un pò di colore, gli incubi notturni piano piano lasciano il posto a lunghe ore di riposo. E’ un’ esperienza impegnativa ma ci sta già dando tanto”.

Non so cosa deciderà il tribunale ma sappiate che saremo disponibili – conclude –  finché sarà necessario, la nostra routine è ormai collaudata ed è stupendo il cammino intrapreso”.