Affido. Una nuova proposta di accoglienza per i 1300 minori stranieri non accompagnati di Milano

Raddoppiato il loro numero rispetto a due anni fa. Esaurite le disponibilità nelle comunità di accoglienza senza più posto. La proposta dell’affido ai connazionali

A Milano, i MISNA (minori non accompagnati) stranieri sono 1.300.
Un numero sempre in crescita, quasi il doppio rispetto a un paio di anni fa, tanto che il 30% non riesce a trovare un posto nelle comunità della capoluogo lombardo.

Una nuova forma di affido

Per intervenire il Comune di Milano, la Prefettura, il Tribunale dei Minorenni e la Procura presso il Tribunale dei Minorenni hanno avviato un dialogo con i consolati dei Paesi da cui provengono i minori non accompagnati nel tentativo di trovare una nuova forma di affido presso famiglie della stessa nazionalità dei ragazzini.

Il contributo economico

Il Comune avrebbe intenzione di offrire alle famiglie affidatarie un contributo economico mensile e i rimborsi per eventuali spese, siano esse scolastiche o mediche, o altre spese da concordarsi con i servizi sociali.
I paesi da cui provengono la maaggior parte dei minori non accompagnati a Milano sono:
Egitto con 593 minori;
Albania con 138 minori;
Tunisia con 103 minori;
Bangladesh.

Le parole dell’assessore

Lamberto Bertolé, assessore al Welfare e Salute, ha spiegato così questa proposta:
“Le norme attualmente in vigore assegnano ai Comuni la responsabilità di farsi carico dei minori stranieri non accompagnati, che arrivano dove più numerose sono le comunità del loro Paese. Ed è con queste comunità che abbiamo in questi mesi avviato un dialogo per favorire strumenti alternativi di accoglienza”.

Informazioni sull’affido

Chiunque volesse approfondire la conoscenza dell’affido familiare e riflettere sulla propria disponibilità a intraprendere questo percorso, può partecipare agli incontri organizzati da Ai.Bi. Tutte le informazioni si trovano alla pagina dedicata del sito dell’Associazione!