E’ iniziata in RD Congo la prima fase del progetto finanziato dal Tavolo Africa della Regione Toscana che mira a potenziare i sistemi di Educazione non formale come alternativa al lavoro minorile.

Il programma “Scream – Stop al lavoro minorile”, promosso dall’Ilo (International Labour Organization), l’agenzia specializzata delle Nazioni Unite con il compito di favorire il lavoro dignitoso e produttivo in condizioni di libertà e uguaglianza per uomini e donne, è una Campagna lanciata nel 2002 con il contributo del Ministero per gli Affari Esteri e portata avanti nelle scuole italiane con la collaborazione del Ministero dell’Istruzione. L’obiettivo è far esprimere i più giovani sui diritti umani e in particolare sullo sfruttamento del lavoro minorile. La Campagna “S.C.R.E.A.M.” è un metodo di lavoro, articolato su quattordici moduli didattici, che consiste nell’incoraggiare la creatività dei ragazzi per riflettere sul problema del lavoro minorile attraverso la musica, il teatro, il cinema, il disegno, la fotografia, la scrittura.

La prima fase, che si concludera’ a settembre, prevede un monitoraggio nei Centri di accoglienza di Kinshasa per individuare le buone prassi nell’ambito dell’educazione non formale che portera’ alla stesura di un documento che servira’ da base per lo scambio di esperienze con i formatori del Kenia e Madagascar previsto nella seconda fase del progetto.