adozione, quella aperta può andar bene solo se condivisa fin dall'inizio da tutti i protagonisti della situazione

Alto Adige. Ai.Bi. co-protagonista di tre appuntamenti dedicati al tema della ricerca delle origini dei minori adottati

Un convegno dal titolo ‘Sulle tracce della mia adozione’, la proiezione del film ‘Lion – La strada verso casa’ e la presentazione del libro ‘Amata da sempre’ a cura di Giulia Musumeci saranno i tre momenti forti dell’iniziativa ‘L’adozione e i suoi colori’, organizzata insieme al Servizio Adozioni Alto Adige e all’associazione Amici Trentini

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di indagare in profondità, attraverso tutti i mezzi e le competenze a disposizione e nel confronto anche con realtà differenti da quella italiana l’universo adottivo e il meccanismo che sta dietro la necessità, per alcuni minori adottati, di andare a scavare nelle proprie origini biologiche

alto adige. Tre eventi in autunno per indagare il mondo dell'adozioneScavare in profondità nella propria essenza di figlio adottivo, mettendosi in viaggio ‘Sulle tracce della mia adozione’: questo l’obiettivo e il titolo del Convegno che aprirà, il prossimo 5 ottobre, un trittico di appuntamenti dal titolo ‘L’adozione e i suoi colori’ che Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini, insieme al Servizio Adozioni Alto Adige e all’associazione Amici Trentini, ha organizzato per approfondire la conoscenza e il dibattito sul tema dell’adozione internazionale.

Il Convegno, in programma presso la Sala Conferenze – Centro Pastorale di Bolzano(Piazza Duomo, 1), è stato pensato poiché il mondo delle adozioni, nazionali e soprattutto internazionali, continua a registrare situazioni ad elevata complessità che impongono un crescente e costante supporto e accompagnamento lungo l’intero percorso, compreso il cammino post-adozione. E tra gli aspetti problematici di particolare rilevanza figura, sempre più spesso, la necessità da parte dell’adottato di attingere alle informazioni relative alla propria famiglia di origine a completamento della propria identità personale. Un presupposto che a livello giuridico è peraltro salvaguardato dalla Convenzione sui diritti del fanciullo di New York (1989).

Tra i relatori presenti all’incontro, che sarà moderato da Liliana Di Fede, Direttrice dei Servizi Sociali di Bolzano, ci saranno: Monya Ferritti, presidente del Coordinamento CARE, che approfondirà il tema dell’adozione fra biografia e biologia, riportando il punto di vista delle associazioni familiari; Benno Baumgartner, presidente del Tribunale per i Minorenni di Bolzano, che delineerà la prassi della giustizia minorile bolzanina sulla ricerca delle origini; Raffaela Pregliasco, ricercatrice presso l’Istituto degli Innocenti di Firenze e Giudice Onorario al Tribunale per i Minorenni fiorentino, che parlerà della dimensione del fenomeno della ricerca delle origini in Italia e delle nuove prassi operative; Eva Ris, assistente sociale di Darmstadt (Germania) racconterà le esperienze di contatto con la famiglia biologica sperimentate oltralpe.

Per iscriversi al Convegno basta compilare e inviare il modulo scaricabile dal sito web dell’Azienda Servizi Sociali dell’Alto Adige.

Il secondo evento, in programma il 17 ottobre, alle ore 20, presso il Filmclub Capitol(Via J. Streiter, Bolzano) è la proiezione del film ‘Lion – La strada verso casa’, che sarà commentato e analizzato per entrare anche attraverso il mezzo del racconto filmico nel ‘cuore’ della questione adottiva delle origini.

Infine, il 26 novembre, alle ore 18, presso il Centro Trevi (Via dei Cappuccini 28, Bolzano), si terrà la presentazione del libro ‘Amata da sempre’, curato da Giusi Musumeci e nel quale viene raccontata la storia di una figlia adottiva.

Per ulteriori informazioni, è possibile contattare l’Azienda Servizi Sociali dell’Alto Adige scrivendo a: adozioni@aziendasociale.bz.it, oppure chiamando il numero 0471.550410.