Dall’orfanotrofio in Kenya ai Tornei del Grande Slam di tennis. La bella storia di Angella Okutoyi

Angella all’Australian Open Juniores ha fatto la storia del tennis per il Kenya. Due vittorie che hanno mostrato a tutti il suo talento e la sua determinazione per arrivare fin lì dalla povertà di un orfanotrofio di Nairobi

Uno dei limiti dell’Adozione a Distanza o, ancora di più, delle donazioni “una tantum” è quello di pensare di aver fatto, sì, una “buona azione”, ma di non credere, in fondo, che la cosa possa cambiare veramente il destino e la vita di qualche bambino nel mondo.
È chiaro, il discorso non vale assolutamente per tutti, ma, in fondo, se davvero si fosse convinti che con 25 euro al mese si può cambiare, realmente, la vita di un bambino… Beh, allora nessuno si tirerebbe indietro dal fare la sua parte.

L’Adozione a distanza può cambiare realmente la vita di un bambino

Invece, spesso, magari senza ammetterlo nemmeno a se stessi, si fa una donazione come si desse l’elemosina a un bambino che chiede una moneta sulla metropolitana: nessuno, in quel caso, pensa che la sua moneta possa fare davvero la differenza.
Invece, l’Adozione a Distanza, è pensata proprio per fare la differenza, per dare una possibilità di futuro a chi altrimenti difficilmente l’avrebbe. E gli esempi non mancano.
Uno, bellissimo, è quello di Angella Okutoyi, ragazza di 18 anni di Nairobi che agli ultimi Australian Open Juniores, primo torneo dello Slam e uno dei più importanti eventi di tennis al mondo, ha regalato al Kenya la prima vittoria in un torneo dello Slam di categoria, replicando, poi, con la vittoria al secondo turno che le ha permesso di diventare il secondo tennista keniota in assoluto, uomo o donna, a raggiungere il terzo turno in qualsiasi evento al singolare di un torneo Major.
Fin qui la vicenda sportiva, che potrebbe portare a chiedere: “bello, ma tutto ciò cosa c’entra con l’Adozione a Distanza?”. C’entra perché Angella è cresciuta in uno degli orfanotrofi di Nairobi. Così ha raccontato la stessa tennista in un’intervista a The Standard: “Non riuscivo a permettermi un pasto.In Kenya, la maggior parte delle persone che giocano a tennis non sono benestanti. Le loro famiglie, come la mia, non hanno molto, per questo voglio incoraggiarle e dire che la situazione in cui vivono non le definisce e non significa che non potranno arrivare fin qui”.

L’esempio di Angella Okutoyi per tutti i bambini che vivono in orfanotrofio

Non sappiamo se Angella Okutoyi abbia beneficiato direttamente di un’Adozione a Distanza o meno, ma quello che sappiamo per certo è che tanti altri bambini come lei, in Kenya, senza l’adozione a distanza non potrebbero permettersi un pasto caldo, un’istruzione e un’assistenza sanitaria. Perché l’Adozione a Distanza FA la differenza, e. magari, permette di sognare anche il Grande Slam.

RICHIEDI INFO Oppure Attiva Adozione a Distanza
Foto Pagina Facebook Angela Okutoyi