Asili nido, via libera al bonus: 144 milioni di euro per i bambini nati o adottati dal 1° gennaio 2016

Bonus mamma, bonus bebè e alla fine bonus asilo nido. Con la pubblicazione della circolare 88/2017 da parte dell’INPS, i 144 milioni di euro istituiti dalla legge di Bilancio 2017 sono finalmente fruibili.

La novità, assoluta gradita, è che l’assegno annuale di 1000 euro (da destinare al pagamento per le rette relative di asili nido pubblici e privati) è destinato a tutti i bambini con meno di tre anni nati o adottati dal 1° gennaio 2016, e non prevede alcuna una soglia di reddito!

In caso di bambini affetti da gravi patologie croniche sarà possibile, in alternativa, tramutare il bonus e utilizzarlo per il pagamento dell’assistenza.

A partire dal 17 luglio 2017 sarà possibile presentare la domanda per l’ottenimento del bonus da parte di tutti i nuclei familiari, entro il termine ultimo fissato al 31 dicembre 2017.

Indipendentemente dal reddito ISEE, potranno dunque presentare domanda non solo le famiglie italiane residenti sul territorio ma anche quelle extracomunitarie, in possesso del permesso di soggiorno, aventi lo status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria.

Per procedere con la domanda, il genitore che si è fatto carico della retta dell’asilo nido dovrà attestare l’avvenuto pagamento delle singole rette, la prossima iscrizione o il certificato medico del pediatra (in caso di richiesta di assistenza domiciliare).

L’INPS erogherà, così, il sostegno stabilito, il cui pagamento avverrà mensilmente per i bambini non ancora iscritti al nido (11 rate da 91 euro l’una) o interamente, qualora si fosse in presenza di iscritti dal 1° gennaio 2017 o di bambini affetti da patologie croniche.

Fare la richiesta di sussidio è davvero semplice e le modalità sono numerose: è possibile caricare la richiesta in via telematica tramite il portale dell’INPS (www.inps.it ), tramite Pin dispositivo, SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o Cns (Carta Nazionale dei Servizi). O si può telefonare al numero verde 803.164  (gratuito da rete fissa) o  allo 06164.164 (con tariffa a carico dell’utenza chiamate da rete mobile) e infine attraverso i patronati.

L’Istituto di Previdenza Sociale accoglierà le domande fino all’esaurimento del plafond.