Assegni famigliari anche per i figli all’estero di cittadini extracomunitari

Lo ha sancito la Corte di Giustizia Europea con due sentenze riguardanti l’Italia

Assegni famigliari ai cittadini extracomunitari, anche se i parenti o i figli eventualmente a carico si trovano all’estero. Lo ha stabilito una sentenza della Corte di Giustizia europea. Un pronunciamento che avrà ora effetti per tutti i cittadini extracomunitari che risiedono in Italia sia con permesso di soggiorno che soggiornanti di lungo periodo.

Di più, le sentenze, relative alle cause identificate dai numeri C-302/19 e C-303/19, riguardavano proprio due cittadini dello Sri Lanka e del Pakistan che vivono, con permesso di soggiorno regolare, proprio in Italia. I due si erano visti rifiutare dall’INPS il sostegno dei famigliari a carico nelle rispettive nazioni d’origine “È contraria al diritto dell’Unione la normativa italiana che rifiuta o riduce una prestazione di sicurezza sociale al cittadino extra UE, titolare di un permesso unico o soggiornante di lungo periodo, per il fatto che i suoi familiari risiedono in un Paese terzo, mentre la stessa prestazione è accordata ai cittadini italiani indipendentemente dal luogo in cui i loro familiari risiedono”, ha sentenziato la corte.

La corte di Giustizia UE ha dunque ritenuto discriminatorio il mancato riconoscimento degli assegni familiari ai due extracomunitari ricorrenti, facendo rilevare che le prestazioni sociali in questione – in base alle direttive 2011/98/Ue e 2003/19/Ce – sono soggette al rispetto della parità di trattamento con i cittadini nazionali, cui gli assegni sarebbero riconosciuti anche qualora i parenti o i figli a carico si trovassero, per l’appunto, in un Paese estero.