Assegno Unico: chiarimenti sulle maggiorazioni previste per i nuclei numerosi

Con una nota, l’INPS chiarisce alcune situazioni legate all’erogazione dell’Assegno Unico Universale per quanto riguarda i genitori separati e le maggiorazioni previste per i nuclei numerosi

L’Assegno Unico è ormai ufficialmente in vigore da due mesi, ma ancora, periodicamente, l’INPS emana qualche aggiornamento per chiarire aspetti che, con l’invio delle domande e l’ampliarsi della platea di adesioni, inevitabilmente emergono di volta in volta.
Uno degli aspetti più dibattuti e spesso “intricati” è quello riguardante la posizione dei genitori separati, per i quali già era stato fatto un chiarimento poco tempo fa.
Ora, la nuova nota dell’INPS (n. 1714), uscita in data 20 aprile, integra alcune indicazioni date in due precedenti comunicazioni del 31 dicembre 2021 e del 9 febbraio 2022, chiarendo alcuni aspetti relativi, appunto, ai genitori separati, ma anche alle maggiorazioni previste per i nmuclei numerosi.

Le maggiorazioni per i nuclei con entrambi i genitori lavoratori

In particolare, l’INPS ribadisce il riconoscimento della maggiorazione dell’assegno unico per ciascun figlio minore nel caso in cui entrambi i genitori siano titolari di reddito da lavoro. L’importo della maggiorazione va da 30 euro mensili per ISEE pari o inferiore a 15.000 euro e si riduce gradualmente fino ad annullarsi in corrispondenza di un ISEE pari a 40.000 euro.
Relativamente ai redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente, l’INPS precisa che rilevano gli importi percepiti a titolo di NASPI e DIS-COLL, a condizione che il soggetto risulti percettore di tali prestazioni al momento della domanda e per un periodo prevalente nel corso dell’anno.
Ai fini della maggiorazione rileva anche il reddito del genitore che lavora all’estero con residenza fiscale in Italia.
Infine, l’INPS chiarisce che la maggiorazione spetta anche ai nuclei di genitori lavoratori agricoli autonomi.

Maggiorazioni Assegno Unico per nuclei numerosi

Per quanto riguarda la maggiorazione in caso di nuclei numerosi (85 euro per ciascun figlio successivo al secondo per ISEE pari o inferiore a 15.000 euro, che si riduce gradualmente fino a 15 euro per ISEE pari a 40.000 euro; nonché la maggiorazione forfettaria di 100 euro per nuclei con 4 o più figli), l’INPS specifica che se nel nucleo sono presenti figli con genitori diversi, le maggiorazioni spettano unicamente “ai soggetti per i quali è accertato il rapporto di genitorialità con i figli”. Per esempio: in un nucleo composto da 4 figli nel quale i 2 genitori facenti parte del nucleo ISEE hanno in comune solo 3 dei 4 figli dichiarati nella DSU, la maggiorazione spetta al 100% al genitore, madre o padre, di tutti e 4 figli presenti nel nucleo.

Precisazione per genitori separati

Infine, una ulteriore precisazione è dedicata ai genitori separati: in generale, l’Assegno Unico e Universale è erogato in pari misura tra coloro che esercitano la responsabilità genitoriale ovvero hanno l’affidamento condiviso dei figli. Tuttavia, i genitori possono stabilire che il contributo venga interamente erogato solo a uno dei due, attestando in procedura l’accordo tra le parti.
L’Assegno, però, viene erogato sempre interamente a un solo genitore se da un provvedimento del giudice o da un accordo scritto tra le parti risulta che quel genitore ha l’esercizio esclusivo della responsabilità genitoriale ovvero l’affidamento esclusivo; oppure se nel provvedimento che disciplina la separazione o il divorzio il giudice ha disposto che dei contributi pubblici usufruisca uno solo dei genitori.