Assegno unico di 250 euro per ogni figlio. Confermato il via a luglio 2021. Ma quali famiglie ne beneficeranno?

Al momento i parametri di erogazione non sono chiari e ancora si attende l’approvazione della legge delega al Senato

L’assegno unico per ogni figlio prenderà il via a luglio 2021. La conferma, dopo le incertezze delle ultime settimane, è arrivata nel pomeriggio di sabato 17 ottobre, durante un incontro tra i ministri dell’Economia, Roberto Gualtieri, e del Lavoro, Nunzia Catalfo e i sindacati. Questi erano rappresentati: dal segretario generale Maurizio Landini e Gianna Fracassi (CGIL); dal segretario generale Annamaria Furlan e Luigi Sbarra (CISL); dal segretario generale Pierpaolo Bombardieri e da Ivana Veronese (UIL).

I sindacati, in seguito all’incontro, hanno infatti fatto sapere con una nota congiunta che il Governo “ha confermato sia il taglio del cuneo fiscale a favore dei lavoratori (…) sia l’intento di procedere all’istituzione dell’assegno unico a sostegno della famiglia, a decorrere dal primo luglio 2021. Ma la riforma fiscale complessiva, secondo il ministro Gualtieri, dovrebbe partire solo dal 1 gennaio 2022″.

La notizia è stata commentata con critica soddisfazione dal presidente del Forum Nazionale delle Famiglie, Gigi De Palo.L’avvio dell’assegno unico e universale – ha detto – proposta che da tre anni il Forum delle associazioni familiari porta avanti dialogando con tutti i partiti e i leader del mondo politico nazionale, è un’ottima notizia. Saremmo stati più contenti se, anche a causa dello spettro di possibili nuove restrizioni legate alla pandemia, tutto fosse partito già da gennaio 2021. D’altra parte, per noi è importante che finalmente si sia messa mano a una riforma concreta che mette al centro le famiglie. Adesso le famiglie chiedono al Governo tempi certi di messa a regime, la conferma che ci saranno indubbi vantaggi per un gran numero di famiglie e comunque che nessuno perderà un centesimo rispetto all’esistente e che l’assegno avrà caratteristiche di universalità senza penalizzazioni per il ceto medio. Attendiamo di conoscere i parametri in base ai quali questo contributo verrà erogato. Si tratta di una misura che il Forum ha fortemente voluto e per la concretizzazione della quale ha lavorato sodo. Ecco perché ora è necessaria una roadmap che chiarisca alle famiglie come e perché questa riforma faciliterà loro la vita”.

Assegno unico per ogni figlio. Il via a luglio 2021. Il nodo dei parametri da sciogliere

Una richiesta, quest’ultima, di non secondaria importanza. Perché, al momento, i parametri di erogazione non sono chiari. L’unica cosa certa, al momento, è lo stanziamento, che sarà pari a 3 miliardi di euro per il solo secondo semestre 2021, che diventeranno sei a partire dal 2022. “I mesi che ci separano dall’1 luglio – ha commentato il ministro della Famiglia, Elena Bonettiserviranno al Senato per approvare la legge delega (la Camera la aveva già approvata, ndr) in via definitiva e a noi per l’iter dei decreti delegati che stiamo già preparando”.

Sebbene si parli di un contributo dai 50 ai 250 euro mensili, al momento di scritto vi è solamente quanto indicato dalla legge delega approvata alla Camera, che prevede un’assegnazione “sulla base della condizione economica del nucleo familiare, come individuata dall’Isee o da sue componenti, tenendo conto dell’età dei figli a carico e dei possibili effetti di disincentivo all’offerta di lavoro del secondo percettore di reddito nel nucleo familiare”.