Giro di vite sugli Autovelox. Vietati in città sotto i 50 km e sotto i 90 nelle strade extraurbane

Nuovo decreto in arrivo. Vietati i dispositivi nelle strade urbane sotto i 50 km/h e nelle extraurbane sotto i 90 km/h, distanze minime e contestazioni immediate. Vediamo nel dettaglio che cosa prevede la nuova misura

A marzo potrebbe arrivare un nuovo decreto per regolamentare l’uso degli autovelox.
La misura punta a contrastare l’abuso di questi strumenti da parte di alcuni comuni, che li usano come fonte di guadagno e non di sicurezza.

Che cosa prevede attualmente la legge

Secondo il Codice della strada attuale, gli autovelox possono essere installati in qualsiasi strada comunale, purché siano segnalati da cartelli e visibili agli utenti. Non è richiesta la presenza di un agente, né ci sono limiti di velocità minimi per il loro utilizzo. Così, molti comuni hanno introdotto le zone 30, dove la velocità massima consentita è di 30 km/h, e hanno piazzato gli autovelox in punti strategici per fare cassa.

Che cosa prevede la nuova misura

Il governo vuole porre fine a questa pratica e stabilire dei criteri più rigorosi per l’impiego degli autovelox. Innanzitutto, sarà il Prefetto a decidere i tratti di strada in cui è possibile collocare i dispositivi e le modalità d’uso. Inoltre, gli autovelox saranno vietati nelle strade urbane con limiti di velocità inferiori ai 50 km/h e nelle strade extraurbane con limiti inferiori ai 90 km/h. Questo significa che le zone 30 saranno escluse dal controllo elettronico, così come le strade in cui il limite viene abbassato di oltre 20 km/h rispetto a quello standard.
Il decreto prevede anche delle distanze minime tra la segnalazione degli autovelox e l’apparecchio in funzione, che saranno di almeno un chilometro fuori dai centri abitati e di una misura ancora da definire nei centri storici. Inoltre, si potrà ricorrere alla contestazione immediata solo nei casi in cui non sia possibile usare postazioni fisse o mobili, e gli autovelox a bordo delle auto delle forze dell’ordine dovranno essere ben riconoscibili.

I dati relativi alle multe

Lo scorso anno le multe per eccesso di velocità hanno fruttato oltre 1,5 miliardi di euro, con un aumento del 6,4% rispetto al 2022 e del 23,7% rispetto al 2019. I comuni più sanzionatori sono quelli medio-piccoli, che hanno incassato 238,6 milioni di euro.