Bahia: i risultati ottenuti nel 2011 a Campo Formoso

Il 2011 é stato molto importante per il consolidamento del Progetto di “Deistituzionalizzazione, Inserimento e Reinserimento Familiare”, per il riconoscimento di esperienze positive di ritorno alla convivenza famigliare e comunitaria dei minori accolti nella Casa lar; per l’articolazione con la Rete di Protezione e Difesa dell’Infanzia; per la necessitá di superare le sfide legate alle difficoltá di dialogo con la pubblica amministrazione locale; ma soprattutto per l’aiuto dei sostenitori a distanza e della Alessi, che ci ha dato la possibilità di realizzare concretamente i diritti ed i sogni dei bambini e degli adolescenti inseriti nel Progetto di Campo Formoso.

Durante il 2011 abbiamo realizzato 6 riunioni con i partners del progetto: il Pubblico Ministero, il Consiglio Tutelare e il Comune per la discussione dei casi e per cercare di ottenere una migliore articolazione delle azioni non soltanto nella cittá di Campo Formoso, ma anche con le vicine Jaguarari e Senhor do Bonfim. Abbiamo iniziato con una udienza concentrata che ha determinato la destituzione della Patria Podestà di due minori che si trovano giá da più di 2 anni in istituto e il ritorno di altri 4 minori presso le proprie famiglie di origine. Inoltre sono stati analizzati i processi di tutti i minori accolti e determinate i relativi incamminamenti. É stata coinvolta anche la segreteria comunale dI infrastruttura, che ha preso l’impegno di risolvere la questione abitativa di una famiglia, con lo scopo di agevolare il ritorno di una adolescente.

Lo staff di Ai.Bi. Bahia é stata invitata a partecipare, nel 2011, a 2 seminari realizzati a livello di stato di Bahia sul tema del Diritto alla Convivenza Familiare e Comunitaria, dando contributi al dibattito e divulgando la nostra metodologia, l’esperienza e i risultati del Progetto. Anche quest’anno abbiamo ricevuto autorizzazione da parte del giudice dei minori per dare continuità alle azioni di accompagnamento interdisciplinare presso la Casa Lar di Campo Formoso. All’interno del lavoro realizzato presso la sopra citata istituzione, abbiamo condotto momenti di formazione continua per le mamme sociali e per gli altre figure che lavorano a diretto contatto con i bambini e gli adolescenti accolti e le loro famiglie. Abbiamo partecipato a riunioni in cui sono stati discussi i casi e le strategie di lavoro con l’obiettivo del rientro in familglia e sono state prodotte relazioni descrittive e propositive per il Tribunale dei Minori come previsto dall’ECA e dal Piano Nazionale di Convivenza Familiare e Comunitaria.

Nel Territorio Piemonte Norte do Itapicuru, abbiamo partecipato, anche, al movimento che chiede la creazione di un consorzio territoriale per la gestione dei servizi di accoglimento per risolvere l’antico problema regionale di mancanza di strutture di accoglimento per minori in situazione di vulnerabilitá sociale.

Il progetto Fabbrica dei Sogni ha contribuito a realizzare i sogni dei bambini e degli adolescenti, appoggiando le azioni di reinserimento familiare, attraverso l’acquisto di case, mobili, giochi e libri, l’aiuto a una famiglia per avviare un piccolo negozio e il pagamento di una parte dei salari dell’equipe per la realizzazione dei lavori di pre e post inserimento. Senza dubbio il sostegno é stato molto importante ed ha contribuito in maniera determinante per il rientro in familia di adolescenti che si trovavano da più di 7 anni in istituto.

Durante l’anno Ai.Bi. ha messo a disposizione una equipe composta da una coordinatrice/avvocata, 1 psicologa, 1 assitente sociale, 2 educatrici (1 laureata in biologia e che sta frequentando il corso per diventare assistente sociale e 1 laureata in teologia e che sta frequentando il corso di pedagogia), e un educatore di arte che è rimasto nell’equipe fino a metà anno.

I bambini e gli adolescenti accolti hanno ricevuto sostegno pedagogico, tramite una operatrice del comune; hanno partecipato ad attività ludiche di pittura, artigianato, scacchi, giochi di raziocinio logico; hanno potuto fare gite, andare al cinema e a teatro e hanno imparato a valorizzare la cultura regionale. É importante sottolineare l’impegno che abbiamo profuso durante il 2011 per quanto riguarda cure mediche e odontologiche.

Nell’istancabile ricerca per la garanzia del diritto di essere figlo Ai.Bi. Campo Formoso ha continuato a consolidare il proprio lavoro, iniziato nel 2003 presso il Lar Nossa Senhora de Fatima, trasformando durante questi anni, insieme agli altri partners, una situazione che era vista quasi come legittima, di negazione dei diritti umani di bambini e adolescenti in una situzione in cui la rete di protezione locale dell’infanzia si adopera per garantire a questi minori il diritto: alla famiglia, all’educazione, al gioco, alla cultura, alla salute, e all’attenzione speciale di cui hanno bisogno, ripettando la legislazione e, soprattutto, evitando che bambini e adolescenti siano dimenticati in un istituto.