Bambini con bisogni speciali: ne parla il nuovo report di ChildOnEurope

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È disponibile il nuovo Rapporto sullo stato dell’adozione internazionale nei 27 Paesi europei promosso da ChildOnEurope, il più importante network di Osservatori dell’infanzia tra l’istituto degli Innocenti di Firenze.

Nel rapporto è stata inserita una sezione dedicata ai bambini che hanno “bisogni speciali”.

Nel documento si afferma che nella maggior parte dei paesi europei ancora non sono state promosse politiche di sostegno all’adozione di bambini special needs, ma sono diffusi interventi per la sensibilizzazione delle famiglie sul tema.

In Danimarca, per esempio, i futuri genitori adottivi possono scegliere di fare una domanda sia per un’adozione generica che per un’adozione di bambini con bisogni speciali; in quest’ultimo caso aumentano però i requisiti che la coppia deve avere per ottenere un bambino.

In Francia, il Governo ha creato per le adozioni nazionali un database contenente i dati dei bambini con special needs; per l’adozione internazionale invece è stato preparato un documento per spiegare nel dettaglio cosa implica l’accoglienza di un minore con bisogni speciali.

Come Ai.Bi. aveva segnalato già alcune settimane fa sono circa 4.000 le segnalazione di bambini “special needs” pervenute agli uffici dell’associazione; oggi mancano le famiglie disposte ad accoglierli. Un numero impressionante se si considera che è solo la punta di un iceberg di un fenomeno ampio.

L’adozione internazionale rimane l’ultima possibilità per ognuno di questi bambini di essere accolto in una famiglia.