BAMBINIxLAPACE. Italia. L’accoglienza dei profughi ucraini: al loro fianco per un intero anno

Gli adulti, dopo aver protetto i più piccoli, si sono ritrovati a riflettere su quanto avevano perso e, pian piano, sono tornati a porre la loro attenzione anche su loro stessi. Il sostegno della Fondazione di Comunità Milano e la Fondazione Prosolidar

È passato più di un anno dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina e nessuno avrebbe potuto immaginare che sarebbe stato possibile costruire nuove relazioni con persone che in poco tempo si erano ritrovate senza più una casa, un lavoro, una vita. Le prime famiglie avevano tutte le loro attenzioni riposte sui bambini. Abbiamo preso contatto con le scuole di Agrate Brianza e di Mulazzano per arrivare preparati agli inserimenti scolastici di settembre. Tra scuole materne, primarie, medie e superiori, abbiamo trovato tanta solidarietà, amicizia e vicinanza per aiutare nel miglior modo possibile di far vivere un po’ di normalità soprattutto ai più piccoli.

Il senso di adattamento dei bambini

Come spesso accade, sono i bambini a manifestare maggior senso di adattabilità e a tirar fuori quella resilienza innata che ci permette di superare anche i momenti più difficili! Gli adulti, dopo aver protetto i più piccoli, si sono ritrovati a riflettere su quanto avevano perso e, pian piano, sono tornati a porre la loro attenzione anche su loro stessi. Nel corso dei mesi, grazie alla Fondazione di Comunità Milano e della Fondazione Prosolidar, abbiamo sostenuto i percorsi di lingua italiana, orientando a livello professionale chi lo desiderasse. Uomini e donne hanno trovato lavori diversi rispetto a quelli che facevano in Ucraina, ma che restituivano loro una dignità. Alcuni si sono (ri)fatti le spalle grosse e sono tornati a vivere in autonomia: hanno reperito un’abitazione autonomia e continuano a integrarsi nelle città dove sono andati ad abitare. 

Il contributo di Fondazione di Comunità Milano e della Fondazione Prosolidar è stato utile anche per migliorare i luoghi dell’accoglienza, arredandoli con stile, e soprattutto a garantire le parecchie visite mediche necessarie. 

Migliorare la qualità della vita

A molte persone abbiamo migliorato la qualità della vita, scoprendo patologie che avevano dato avvisaglie già nel loro Paese d’origine. Il focus sulla salute lo mettiamo in tutte le nostre attività di accoglienza perché sappiamo che prevenire, accompagnare e curare sono le azioni che tutelano maggiormente i nostri ospiti. Anche nel mondo sanitario abbiamo riscontrato molta sensibilità verso i profughi ucraini. Le difficoltà linguistiche sono state superate sia grazie all’abilità delle nostre mediatrici, sia anche al senso di ascolto dimostrato dal personale sanitario incontrato.

Migliaia i kilometri percorsi con loro. In tutti i sensi. Per chi arriva, per chi parte e per chi resta, la nostra accoglienza è un viaggio che continua.

Sostieni anche tu la campagna #BAMBINIXLAPACE

Serve ancora il sostegno di tutti per venire incontro ai tanti bisogni delle donne, mamme e famiglie colpite dal conflitto. Chiunque può dare il suo contributo attraverso una donazione “una tantum” o sostenendo il progetto di adozione a distanza dei bambini e le famiglie ucraine, per dare continuità agli interventi che l’associazione compie ogni giorno nel contesto dell’iniziativa #BAMBINIXLAPACE. Clicca QUI per partecipare.