BAMBINIxLAPACE MOLDOVA. Il cammino delle donne che ritornano in Ucraina…

“Dobbiamo tornare. I nostri mariti che sono rimasti in Ucraina a lottare per la pace, hanno bisogno di noi”

Da poco più di un mese, il mondo intero non parla che di guerra in Ucraina, crisi umanitaria e profughi.

Gli ultimi, composti principalmente da donne e bambini, trovano rifugio nei Paesi vicini come la Moldova, la Polonia o la Slovacchia. Tanti di loro vi si fermano per una breve sosta, riprendendo, poi il cammino verso Paesi Europei come la Germania, l’Austria o l’Italia.

Altri, trovando il conforto della lingua (sia gli ucraini che i moldavi parlano russo), ma anche vista la vicinanza con il proprio Paese e la possibilità di tornare, in ogni momento, a casa, decidono di rimanere nelle terre moldave. Questo ultimo motivo, in particolare, ha fermato in Moldova tante donne ucraine arrivate con la speranza di poter tornare il prima possibile “a casa”.

Durante i giorni scorsi, l’equipe di Ai.Bi. Moldova ha visitato 3 punti doganali per portare le ormai famose “placinte” (focaccine) calde. In quell’occasione, grande è stato lo stupore delle collaboratrici di Ai.Bi., nel vedere una lunga fila di macchine con targa ucraina, in uscita dalla Moldova, che attendevano di attraversare la dogana e tornare in UcrainaErano ovviamente donne.

Alla domanda: “Ma dove andate?” Loro hanno risposto: “Dobbiamo tornare. I nostri mariti hanno bisogno di noi. Ora che abbiamo sistemato i nostri figli, dobbiamo prenderci cura anche dei mariti che sono rimasti nel Paese, a lottare per la pace…” Avevano la voce tremante.

Non sappiamo se tremassero perché avevano lasciato i figli in un Paese straniero (anche se in compagnia di qualche amica), o perché avevano comunque un po’ paura di tornare in mezzo alla guerra.

Secondo noi, la loro voce, qualora avesse tremato, lo avrebbe dovuto fare per l’emozione e per l’orgoglio del coraggio che stavano dimostrando. Erano sicure che, tra poco, sarebbero potute tornare in Moldova insieme ai loro mariti per riprendere i loro bambini e iniziare, nuovamente da zero, una nuova vita insieme.

 Sostieni anche tu la campagna di Ai.BI. BAMBINIXLAPACE

Ai.Bi. fin dall’inizio del conflitto, è accanto alla popolazione ucraina in fuga dalla guerra, attraverso la campagna BAMBINIxLAPACE, alla quale chiunque può partecipare scegliendo una delle varie modalità di aiuto e vicinanza alle famiglie e i bambini ucraini. Perché, ora, il loro futuro dipende anche da te

EMERGENZA UCRAINA