BAMBINIxLAPACE. Rinascere tra le rovine: la storia di Vera e la forza della speranza

Fuggita dall’Ucraina e dagli orrori della guerra, Vera ha dovuto poi affrontare un cancro ai polmoni, il diabete e una forte angoscia. Ora, grazie al sostegno del progetto #BAMBINIxLAPACE ha intrapreso un percorso con la psicologa di Ai.Bi. sta ritrovando le forze di andare avanti

La signora Vera, una donna della terza età rispettata e stimata, ha iniziato il suo percorso con la psicologa di Ai.Bi. Moldova circa tre mesi fa.
Originaria di Mykolaiv, una città martoriata dagli attacchi russi, ha vissuto l’orrore della guerra e la devastazione che ne è seguita.
La sua storia è una testimonianza di come la solidarietà umana possa superare anche i momenti più oscuri.

La nuova vita in Moldova

Vera e suo marito hanno preso la difficile scelta di fuggire in Moldova, lasciando alle spalle la loro vita e il loro passato, dopo che la loro casa era stata risparmiata solo per un soffio dalla distruzione dei bombardamenti.
In Moldova, il nuovo inizio non è stato privo di difficoltà.
Vera ha dovuto affrontare gravi problemi di salute, tra cui un cancro ai polmoni e il diabete, l’angoscia per aver dovuto dire addio alla vita precedente e per l’incertezza del futuro.

Il supporto psicologico di Ai.Bi.

Il suo primo incontro con la psicologa di Ai.Bi. Moldova è stato un momento di condivisione e di apertura, dove la signora Vera ha potuto esprimere tutte le sue paure e le sue preoccupazioni. “Cominciare da capo, a quest’età, in un paese straniero, è molto difficile”, ha confessato, raccontando della fatica di adattarsi a una realtà completamente nuova e sconosciuta.

“Noi anziani ci siamo salvati perché nessuno ci vuole… nemmeno la guerra. Mentre loro se ne vanno ancora bambini…”

Le parole della donna sono cariche di dolore e di consapevolezza, e riflettono la profonda sofferenza di una generazione che ha visto troppo e ha perso troppo.

La forza di avere speranza e andare avanti

Grazie al sostegno costante della psicologa di Ai.Bi. Moldova, Vera ha iniziato a intravedere una luce in fondo a questo lungo tunnel.
Le sessioni di consulenza psicologica hanno portato piccoli ma significativi cambiamenti nella vita della beneficiaria. Gli episodi di insonnia si sono ridotti, la sua pressione arteriale si è stabilizzata e, soprattutto, ha trovato nuove motivazioni.

Lettere di amore

Anche se fisicamente lontana dal suo Paese, la signora Vera rimane in contatto con le sue colleghe rimaste in Ucraina, aggiornando le liste di coloro rimasti in vita.
La sua storia è un monito alla capacità umana di rinascere e alla forza della solidarietà, un esempio di come anche nei momenti più difficili, ci sia sempre speranza.

Il tuo sostegno ai bambini dell’Ucraina

Il perdurare di questa situazione terribile richiede ancora una volta il sostegno di tutti, per riuscire ad andare incontro ai bisogni delle famiglie e, soprattutto, dei bambini, da sempre le prime vittime di ogni guerra e ogni emergenza. Chiunque può dare il suo contributo attraverso una donazione, per dare continuità agli interventi che l’associazione compie ogni giorno nel contesto dell’iniziativa #BAMBINIXLAPACE.
Se vuoi fare di più e stare vicino ogni giorno ai bambini ucraini colpiti dalla guerra puoi aderire al progetto “Adotta a distanza i bambini in Ucraina”.