BAMBINIxLAPACE. L’Ucraina sotto attacco: raid russi su 15 regioni. La testimonianza della cooperante di Ai.Bi. a Kiev

“Abbiamo trascorso una notte e una mattina terribili.” Masha, cooperante di Ai.Bi. in Ucraina, racconta il terribile attacco missilistico che ha colpito Kiev e altre città ucraine. Blackout e rifugi d’emergenza in metropolitana

Un massiccio attacco missilistico russo ha colpito 15 regioni dell’Ucraina, segnando una delle offensive più intense degli ultimi mesi. Le difese aeree sono entrate in funzione in diverse città, tra cui Kiev, Lutsk, Kharkiv, Zaporizhzhia e Odessa, nel tentativo di intercettare i missili e i droni lanciati dalla Russia. Purtroppo, le prime stime ufficiali riportano almeno tre vittime.

La testimonianza di Masha

Masha, cooperante di Ai.Bi Ucraina, sta vivendo in prima persona gli orrori e le paure di questo attacco:
“Abbiamo trascorso una notte e una mattina terribili. – Racconta Masha – Kiev e tutta l’Ucraina sono state pesantemente bombardate. Non c’è elettricità in più di metà città. Ma non abbiamo ancora ben chiaro quale sia l’entità del danno. Il pericolo rimane. Ora, dal rifugio, ci siamo spostati nel corridoio di casa… L’onda dei bombardamenti sembra finita.
In parte ci aspettavamo questo attacco. Alcune fonti riferiscono che 11 aerei sono partiti e che nel Mar Nero ci sono 4 sottomarini che stanno per lanciare altri razzi.”

Nella capitale, Kiev, sono state udite numerose esplosioni, confermate dal portale di notizie Ukrainska Pravda. Serhiy Popko, capo dell’amministrazione militare di Kiev, ha lanciato un messaggio d’emergenza su Telegram, esortando i cittadini a rimanere nei rifugi fino alla fine dell’incursione aerea: “Allarme raid aereo in corso! La difesa aerea è in funzione nella capitale…. Anche nella città di Volodarka, dove si trova il punto Ai.Bi., non c’è elettricità e internet”.
L’offensiva ha incluso anche l’uso di droni, con più di una decina di dispositivi intercettati dalle difese ucraine mentre si avvicinavano a Kiev. Popko ha spiegato che i droni sono stati lanciati dalla regione russa di Kursk, attraversando le aree di Sumy e Chernihiv prima di dirigersi verso la capitale. A seguito dell’attacco, Kiev ha introdotto un blackout di emergenza che ha causato ritardi e interruzioni nei trasporti, con quattro stazioni della metropolitana trasformate in rifugi per la popolazione.

I messaggi

Nel seguente video, i messaggi, in ucraino, arrivati durante l’ultimo bombardamento, per aggiornare sul lancio di missili, la loro traiettoria e il luogo in cui colpiscono:

Le regioni colpiti

Tra le regioni maggiormente colpite vi sono Odessa, Zaporizhzhia e Kharkiv. I governatori locali hanno riportato esplosioni, invitando i residenti a cercare riparo. A Lutsk, nella regione nordoccidentale di Volyn, un condominio è stato colpito, causando la morte di una persona, come confermato dal sindaco Igor Polishchuk. Un’altra vittima è stata segnalata nel distretto di Zaporizhzhia, mentre nella regione centrale di Poltava cinque persone sono rimaste ferite in un attacco contro un impianto industriale.

L’operatore energetico ucraino DTEK ha annunciato interruzioni di corrente in diverse aree, aumentando ulteriormente la tensione nel Paese già provato dalla guerra. Parallelamente, Mosca ha informato di aver testato con successo un nuovo sistema di protezione contro i droni nemici, denominato “Chistulya-P”. Secondo l’agenzia Tass, il dispositivo, portatile e dotato di antenne sofisticate, è in grado di bloccare i canali di controllo e navigazione dei droni nel raggio di un chilometro, interferendo con la trasmissione di dati fotografici e video.

La situazione rimane critica, con le autorità ucraine che continuano a monitorare l’evolversi degli eventi, mentre la popolazione cerca riparo e protezione. L’ennesima escalation del conflitto dimostra quanto la guerra in Ucraina sia ancora lontana da una risoluzione, con conseguenze drammatiche per i civili coinvolti.

Il tuo sostegno ai bambini dell’Ucraina

Il perdurare di questa situazione terribile richiede ancora una volta il sostegno di tutti, per riuscire ad andare incontro ai bisogni delle famiglie e, soprattutto, dei bambini, da sempre le prime vittime di ogni guerra e ogni emergenza. Chiunque può dare il suo contributo attraverso una donazione, per dare continuità agli interventi che l’associazione compie ogni giorno nel contesto dell’iniziativa #BAMBINIXLAPACE.