#BAMBINIxLAPACE. Ucraina. La guerra vista dagli occhi dei bambini: tra dolore e speranza

Come i bambini affrontano le sfide quotidiane e le conseguenze della guerra in Ucraina

Dopo un anno e mezzo in guerra costante, sempre sotto minaccia di attacchi armati, i bambini del punto Ai.Bi. a Volodarka hanno imparato a essere forti, ma certe situazioni possono risultare molto difficili da gestire.

La difficoltà di vivere una vita “quasi normale”

Grandi e piccoli si sono adattati a rischi e a mancanze, vivendo una vita “quasi normale”.
Il problema che si pone adesso nelle “zone tranquille” è l’aumento di persone con ferite gravi e mutilazioni,
Persone con disabilità, senza gambe, senza occhi, senza mani, con i corpi pieni di cicatrici.
Queste immagini provocano un forte dolore per il senso di impotenza.
Da un punto di vista psichico ci si difende cercando o di “non vedere” o attraverso la negazione.
Lo staff Ai.Bi. si sta impegnando a capire come i bambini dovranno comportarsi con chi torna dal fronte con gravi menomazioni.
Inoltre, ci si deve confrontare con il fatto che in ogni scuola ci saranno bambini che hanno perso padri, fratelli, madri o sorelle (anche se in minoranza), durante il conflitto.
Altri invece hanno già parenti con disabilità, per i quali hanno una preoccupazione costante.

Una realtà da accettare

Oltre alle problematiche quotidiane si apre un’altra realtà da accettare e con la quale si dovrà convivere anche quando la guerra finirà.
Un altro strato che si aggiunge a “problematiche meno gravi”, come quelle relative alle mancanze della popolazione più vulnerabile.

Le problematiche quotidiane

I bambini si lamentano tra di loro per il fatto che i vestiti sono vecchi e diventati troppo piccoli e hanno difficoltà economiche a comprarne di nuovi.
Cosi compiono scelte da adulti, decidendo che cosa serve e di che cosa possono fare a meno.
In pratica riflettono su questioni serie ed economiche.
Le madri cominciamo a sentirsi in difficoltà pensando alle spese che le aspettano con l’arrivo del nuovo anno scolastico.
Si fa il possibile con kit alimentari per le famiglie bisognose e, nei prossimi mesi, con kit per l’inverno che  a volte “salvano” la situazione in famiglia.
E siccome la famiglia è importantissima lo staff Ai.Bi. ha portato avanti con i bambini una serie di attività dedicate al training sulla famiglia.

Sostieni anche tu la campagna #BAMBINIXLAPACE

Serve ancora il sostegno di tutti per venire incontro ai tanti bisogni delle donne, mamme e famiglie colpite dal conflitto. Chiunque può dare il suo contributo attraverso una donazione “una tantum” o sostenendo il progetto di adozione a distanza dei bambini e le famiglie ucraine, per dare continuità agli interventi che l’associazione compie ogni giorno nel contesto dell’iniziativa #BAMBINIXLAPACE. Clicca QUI per partecipare.