BAMBINIXLAPACE. Ucraina. “In attesa di poter tornare a casa, teniamo alta la speranza!”

Gli operatori di Ai.Bi. hanno proposto ai bambini di vestirsi con i costumi tradizionali ucraini per un giorno. Un modo per confortare e supportare i piccoli e le loro famiglie perché non si spenga mai in loro la fiammella della speranza

Nel villaggio di Stepashki, in Ucraina, sorge uno dei Punti realizzati da Ai.Bi. nel Paese sconvolto dalla guerra, per sostenere attraverso supporto psicologico le famiglie e regalare tramite il gioco momenti di normalità ai più piccoli.

Gli animatori e gli psicologi di Ai.Bi. lavorano quotidianamente all’interno della struttura, che sorge in un istituto comprensivo, dove circa 130 bambini, locali e immigrati dalle regioni occupate dalla Russia, frequentano le lezioni.

Questa settimana, gli operatori hanno proposto ai bimbi di organizzare una giornata dedicata all’Ucraina, in cui tutti i minori si sarebbero dovuti abbigliare con i costumi nazionali.

La proposta, come si vede dalle foto, è stata accolta dai bambini con gioia.

Tutti gli ucraini, giovani e anziani, attendono con trepidazione di poter tornare nelle loro case, ai loro villaggi, affetti e quotidianità, iniziando una nuova vita in patria.

Nel frattempo, Ai.Bi. con le sue attività è accanto a loro ogni giorno e cerca di confortare e supportare i piccoli e le loro famiglie perché non si spenga mai in loro la fiammella della speranza.

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In questo contesto è più che mai prezioso l’aiuto che ognuno può dare aderendo al progetto di adozione a distanza dei bambini e le famiglie ucraine, che permette di dare continuità agli interventi che Ai.Bi. compie nel contesto dell’iniziativa #BAMBINIXLAPACE. Clicca QUI per dare il tuo contributo.