BAMBINIXLAPACE. Ucraina. Kiev: “Chi ci proteggerà dai missili che cadono? Forse un amuleto?”

Nei punti Ai.Bi di Kiev, aperti nell’ambito della campagna #BAMBINIxLAPACE, gli operatori  riportano i bambini alle forti radici del passato, per ricordare la loro casa, i giorni felici e le belle tradizioni 

Una casa, per ogni persona è il luogo più importante della terra, sicuro e accogliente. Molti, a causa della guerra, in Ucraina sono stati costretti a lasciare le proprie abitazioni, hanno acquisito nuove dolorose esperienze e hanno ricevuto lo status di migranti forzati.

Altri, nonostante le finestre rotte o la casa senza tetto, hanno deciso di rimanere nel loro Paese. “Mi viene in mente – racconta un’operatrice di Ai.Bi. in Ucraina-  la foto di un edificio a più piani. Tutti i vetri delle finestre erano distrutti, solo una singola finestra era rimasta ancora in piedi. Aveva un vetro integro su cui si poteva vedere la bandiera ucraina”.

Ucraina. “Creiamo insieme una ghirlanda come talismano di protezione e di pace”

Oberigin ucraino, vuol dire “amuleto”, deriva dalla parola beregynia, che significa: “protegge l’abitazione, la famiglia che ci abita”.

La tradizione di tessere una ghirlanda, in Ucraina esiste fin dai tempi antichi. Fin dalla tenera età, le nonne insegnavano alle ragazze a ricamare e tessere ghirlande, perché credevano che le ghirlande proteggessero una persona dalle malattie, dal malocchio e dallo spirito malvagio. “Le nostre bisnonne – racconta l’operatrice di Ai.Bi. in Ucraina-  conoscevano i segreti di quali fiori raccogliere per una ghirlanda. La gente dice che chi sa tessere ghirlande può cambiare il suo destino”.

Imparare a tessere ghirlande… un buon auspicio di pace e serenità

Nel punto Ai.Bi. di Kiev, alcuni giorni fa, gli operatori di Ai.Bi., hanno realizzato una master class mamma – bambino, per realizzare colorati amuleti.

Durante una passeggiata i bambini hanno raccolto alcune foglie colorate dall’inizio dell’autunno. Poi, giunti nel punto Ai.Bi., le mamme hanno arrotolato la base e i ragazzi hanno aiutato a decorare, incollando fiori e foglie su fili. Tutti si sono divertiti moltissimo, lavorando e intessendo conversazioni sul fascino delle ghirlande e dei talismani.

Le mani delle madri intrecciavano i loro oberig, mentre i bambini chiedevano alle mamme il nome da dare al loro talismano, da cosa protegge, cosa porta in casa.

Gli operatori di Ai.Bi. hanno parlato molto con i bambini sul tema dell’infanzia. “Abbiamo chiesto loro – raccontano-   come immaginassero le loro mamme quando erano bambine. Tutti hanno raccontato la loro idea e poi hanno realizzato, su un ritratto di donna in bianco, un’acconciatura fatta di foglie, come una corona, un altro talismano”.

La casa del papà, il ricamo della nonna, la corona, il ferro di cavallo: sono tutti simboli e ricordi che fanno parte della memoria ancestrale del popolo ucraino, i loro simboli nazionali.

A prima vista, le cose semplici come i cimeli di famiglia, gli amuleti sembrano essere una cosa di poco conto ma non è così. Sono radici preziose, perché legate alla storia della famiglia, ai ricordi, alcuni tristi ma altri gioiosi.

Sostieni anche tu la campagna di Ai.Bi. BAMBINIXLAPACE

Ai.Bi. – Amici dei bambini ha messo in campo una campagna dedicata alla crisi ucraina: BAMBINIxLAPACE, alla quale anche tu puoi aderire attivando un’Adozione a Distanza per i minori dell’Ucraina. Bastano 0,83 centesimi al giorno.

Oggi aiutare un bambino ucraino in fuga dalla guerra, significa tenere viva la sua speranza che la guerra non è l’ultima parola della sua vita e che anche per lui ci sarà un futuro sereno nella sua terra.

EMERGENZA UCRAINA