“Se il bambino in affido ha bisogno di cure o ricovero ospedaliero, chi interviene e come?”

A partire dalla domanda di Carmen e Piero, approfondiamo come funziona l’assistenza sanitaria per i bambini in affido e quali sono le responsabilità del genitore rispetto al benessere del minore

Ogni bambino ha il diritto di crescere in un ambiente familiare stabile e amorevole. Tuttavia, la realtà è spesso diversa, e l’affido familiare diventa una soluzione vitale per garantire il benessere dei minori che non possono vivere con le loro famiglie biologiche.
Partendo dalla lettera di Carmen e Piero, una coppia desiderosa di accogliere un bambino in affido, approfondiamo come sono gestite le responsabilità sanitarie e quali supporti siano disponibili per assicurare la salute e il benessere dei bambini affidati.

La lettera di Carmen e Pietro

“Buongiorno,
io e mio marito saremmo interessati a iniziare un percorso per l’affido di un bimbo ma abbiamo dei dubbi rispetto a come funziona l’aspetto sanitario.
Se dovesse stare male e necessitare di cure o ricovero ospedaliero, chi interviene e come?
Mi scuso se la domanda può sembrare banale e soprattutto prematura, ma per noi è importante avere chiare le responsabilità in tal senso.
Cordialmente,
Carmen e Piero

Carissimi Carmen e Piero,
nessuna domanda è banale, perché possono esserci altre coppie che si interrogano su questi aspetti. Cerchiamo, quindi di fare chiarezza affinché abbiate maggiori elementi per confermare la vostra disponibilità.

Un pediatra per il minore in affido

Si auspica sempre che i minori accolti godano di buona salute ma talvolta gli infortuni o malattie capitano ed è giusto essere a conoscenza delle procedure da seguire.
A ogni bambino, quando inizia un progetto di affido, è assegnato un pediatra comodo per la famiglia affidataria che garantisca il sostegno nelle cure base.
Durante questo periodo si potrà usufruire della consulenza pediatrica per tutto ciò che è di sua competenza (visite filtro, terapia antinfluenzale, somministrazione antibiotica e così via).

Che cosa fare per cure più invasive?

Nel momento in cui il minore necessita di cure invasive, o richiedenti l’ospedalizzazione, serve informare l’ente affidatario affinché provveda a dare il consenso per procedere (chiedendo previa autorizzazione a genitori se con responsabilità genitoriale limitata e non decaduta o curatore del minore dove presente).
Per assistere il minore si prevede la disponibilità del genitore affidatario, in quanto è responsabile del suo benessere e di tutto quello che ne concerne.
Speriamo di essere riusciti a rispondere al vostro dubbio ma vi invitiamo lo stesso a non esitare a ricontattarci per altre domande in merito e consigliamo di iniziare il percorso informativo sull’affido che può sicuramente essere utile per ulteriori delucidazioni.

Informazioni e richieste sull’affido familiare

Chiunque volesse approfondire la conoscenza dell’affido familiare e riflettere sulla propria disponibilità a intraprendere questo percorso, può partecipare agli incontri organizzati da Ai.Bi. Tutte le informazioni si trovano alla pagina dedicata del sito dell’Associazione.