Banca dati: il Ministero della Giustizia va alla sbarra, ma chiede il rinvio dell’udienza

Il grande giorno è arrivato. Il Ministero della Giustizia va alla sbarra: presso il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio si è tenuta ieri, 4 luglio, la pubblica udienza della causa intentata da Ai.Bi. contro il Ministero della Giustizia per la mancata creazione della Banca dati dei minori adottabili e delle coppie disponibili all’adozione.

Il Ministero della Giustizia è responsabile dell’inadempienza di un obbligo di legge, previsto dalla L. 149 del 28 marzo 2001. Sono quindi più di dieci anni fa: la direzione del Dipartimento di Giustizia minorile ha sempre giustificato il ritardo con scuse legate alla mancanza di fondi e a problemi di non meglio precisata natura tecnica.

In aula è stato chiesto da parte dei difensori del Ministero il rinvio dell’udienza al gennaio del 2013, data nella quale lo stesso prevede il termine dei lavori di messa in rete definitiva del servizio di banca dati. Ancora una volta il Ministero reagisce procrastinando i tempi e annunciando risultati positivi a venire.

La difesa di Ai.Bi. si è opposta e la causa sarà decisa con sentenza entro un lasso di tempo che richiederà diverse settimane. Non mancheremo di dare comunicazione sugli sviluppi della causa.