Bolivia: “Abracadabra”, la festa del figlio delle ande boliviane

Il 23 maggio, i piccoli e grandi beneficiari dei nostri progetti di cooperazione in Bolivia hanno festeggiato come ogni anno, da oltre 5 anni, Abracadabra: nunca más niños abandonado.

Quest’anno l’evento è stato realizzato a La Paz, dove una delle principali piazze della cittá, plaza Abaroa, ci ha accolto con l’entusiasmo di circa 150 bambini ed adolescenti degli istituti di La Paz ed Alto (Istituti di Los Andes e Volado Juntos di El Alto, e Villegas, José Soria, Felix Mendes Arcos e Ciudad del Niño Jesús di La Paz) e una settantina di bambini della comunitá accompagnati dalle famiglie, che aspettavano con ansia l’inizio delle attivitá publicizzate in alcune emittenti radiofoniche locali.

Il vento secco di questo inizio inverno ha reso piú sopportabile il cocente sole dell’altopiano che ci ha accompagnato per tutta la mattinata.

Quest’anno si sono moltiplicati i rincones delle attivitá ricreative, e agli angoli dei giochi tradizionali, del disegno e della pittura, si sono aggiunti quelli della manualitá con materiale riciclato, gomma, pasta colorata e degli origami, gestiti da 30 volontari. Il gruppo di giovani ex instituzionalizzati di La Paz, AJUCA, e le famiglie adottive dell’associazione Familias del Corazón, hanno, inoltre, allestito due punti informativi sui progetti di Amici dei Bambini in Bolivia e di sensibilizzazione sull’abbandono e sull’accoglienza familiare, esponendo i disegni e le poesie preparate per l’occasione dai bambini degli istituti.

Un angolo della piazza si é, invece, trasformato in un piccolo teatro dove si sono esibiti due gruppi di adolescenti del Mendez Arco, uno in capoeira e l’altro in musica tradizionale boliviana, con zapogne e flauti tipici dell’altipiano, quenas e tarkas. Il sipario è sceso tra gli applausi dei bambini, degli adolescenti e delle famiglie che partecipavano, al termine dell’esibizione di oltre un’ora di 19 giovani del gruppo teatro COMPA di El Alto, che hanno portato in scena i diritti umani.

Le salteñas, tipiche boccadillos boliviani, quest’anno sono state sostituite da valanghe di pop corn, zucchero filato e succhi di frutta per la gioia dei piú piccoli che cercavano di acaparrarsi quanti piú tickets possibili di zucchero filato color arancione, il colore di Abracadabra.

L’evento si è concluso alle 13.00 circa con il grido di tutti i presenti Abracadabra “nunca más niños abandonados” e un arrivederci all’Abaracadabra del 2011.

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