Bolivia. Ai.Bi. protagonista di una formazione alle istituzioni che lavorano nel sistema di protezione dei minori istituzionalizzati

Ai.Bi ha partecipato come unico relatore alla due giorni di formazione del “Tavolo di Lavoro – Diritto a vivere in Famiglia”, in cui ha esposto le normative nazionali in tema di protezione di minori e su adozione internazionale.

Verso la fine di settembre si è tenuta la formazione al “Tavolo di Lavoro – Diritto a vivere in Famiglia”, promossa dalla Defensoria del Pueblo di Cobija, a cui Ai.Bi è stata invitata a partecipare come formatore. Tra i partecipanti, erano presenti, oltre alla Defensoria (istituzione incaricata di tutelare i diritti dei cittadini, tra cui quelli dei minori vulnerabili), il Giudice per l’Infanzia e Adolescenza di Cobija, il Giudice Provinciale, i rappresentanti dell’Ombudsman per l’infanzia e l’adolescenza, il SEDEGES, la Procura.

Due giorni di formazione sui sistemi di protezione dei minori

Il primo giorno di formazione si è incentrato esclusivamente su Regolamenti, Procedure sui diritti del minore e dell’adolescente. Abbiamo trattato temi specifici in materia di legislazione, come ad esempio la dottrina della protezione globale dei bambini, il codice civile sui minori, la convenzione sui diritti dei bambini, le competenze del SIPROINA (istituzioni giudiziarie), le norme sulla protezione integrale dei minori. Con l’approvazione della legge 1168, la Bolivia cerca di definire e accelerare i processi di filiazione giudiziale, estinzione dell’autorità paterna e/o materna, nazionale e internazionale adozione. Viene creato un Registro unico nazionale e internazionale delle adozioni (RUANI) per bambini e adolescenti in situazione di adottabilità, meccanismo che sarà di competenza della Corte Suprema di Giustizia.
Il secondo giorno di formazione, la cui tematica principale, a richiesta della Defensoria del Pueblo, è stata l’adozione internazionale, ha visto la partecipazione di un testimone, Carlos Remuzzi, ragazzo boliviano istituzionalizzato e adottato in Italia. La sua presentazione ha suscitato molto interesse da parte dei partecipanti, in quanto ha descritto il suo percorso dalla Bolivia, all’Italia, e di ritorno in Bolivia per conoscere le sue origini. In ogni parte del suo racconto, la famiglia adottiva è stata il punto centrale di riferimento.

Un sostegno per le attività di formazione di Ai.Bi. in Bolivia

Il corso di formazione si è concluso con l’intervento della psicologa dello staff di Ai.Bi, la quale si è soffermata sull’importanza delle cure della prima infanzia, l’importanza della famiglia nello sviluppo di un bambino, la necessità di creare un attaccamento da appena nato e la resilienza.
Siamo felici di poter condividere con tutti i nostri sostenitori a distanza questo grande risultato, ricordando a tutti la possibilità di partecipare ai progetti portati avanti in Bolivia, in particolare nei confronti della formazione, tramite una donazione: un sentito riconoscimento delle istituzioni boliviane verso il lavoro che Ai.Bi. svolge quotidianamente nel Paese.