Bolivia. L’assistenza medica: un diritto garantito ai bambini dell’orfanotrofio grazie ad Ai.Bi.

Il diritto alla salute è fondamentale per tutti le ragazze e i ragazzi. Anche in Bolivia, però, l’Assicurazione Sanitaria Universale non copre tutte le necessità e, soprattutto, non è facile da ottenere per i bambini dell’orfanotrofio. I progetti co-finanziati dalla CAI e coordinati da Ai.Bi. servono anche a questo

Il diritto alla salute è un diritto fondamenta per tutti. Ovunque. In Bolivia questo diritto è riconosciuto dall’Assicurazione Sanitaria Universale che, però, a dispetto del nome, non copre tutte le necessità e, soprattutto, non è così immediatamente utilizzabile da tutti quei bambini che si trovano negli orfanotrofi, che spesso non possono accedervi perché, magari, privi di un documento d’identità o perché le cure di cui avrebbero bisogno sono troppo costose.
Di esempi se ne potrebbero fare moltissimi, anche perché tante volte i bambini che vengono abbandonati presentano problemi fisici che fanno pensare siano stati gli elementi decisivi per portare i genitori, magari poco più che adolescenti, a decidere di non potersi prendere cura del proprio figlio.

Una risonanza magnetica per Gerardo

Prendiamo il caso di Gerardo, per esempio, un ragazzo dal sorriso incredibile e lo spirito combattivo, arrivato in orfanotrofio con un piede gravemente compromesso e che, a causa dello sciopero dei medici, non era stato possibile riuscire a far visitare. Così, è stato chiesto ad Amici dei Bambini un aiuto per una visita privata. Il medico, quando lo ha visto, ha preso a cuore la situazione, lo ha visitato e, quasi con le lacrime agli occhi, ha riscontrato la necessità di una risonanza magnetica per escludere che il problema fosse il cancro alle ossa.
Sono stati chiesti dei preventivi per questo esame, ma tutti hanno chiesto delle cifre molto alte. L’unico a offrire uno sconto è stato l’ospedale che, però, ha posto inderogabilmente una data precisa per poterlo eseguire. Nonostante nella città di El Alto fossero in corso grossi blocchi e proteste che bloccavano la circolazione, il personale dell’orfanotrofio ha messo Gerardo in un passeggino e lo ha trasportato così fino al lontano ospedale dove, per fortuna, è stato finalmente possibile effettuare l’esame.
I risultati sono arrivati il giorno successivo, sono stati portati al medico che ha diagnosticato il 60% di possibilità che la massa evidenziata fosse maligna. Ma per averne la certezza è stato necessario eseguire una biopsia. Gerardo è stato così ricoverato in ospedale dove, però, per eseguire la biopsia hanno dovuto noleggiare un’attrezzatura che l’assicurazione sanitaria non copriva. Reperiti i soldi, finalmente l’esame è stato fatto e, ora, tutti aspettano con trepidazione l’esito della diagnosi.

La salute è un diritto difficile da realizzare

Questo è solo un esempio concreto di cosa significhi, per la vita dei bambini, quando si dice che “la salute è un diritto difficile da realizzare”. Solo grazie al sostegno della CAI, attraverso il progetto di Ai.Bi. tante volte è stato possibile ottenere effettivamente questo diritto per tanti bambini degli orfanotrofi che altrimenti non ci sarebbero riusciti.
Chiunque può contribuire ai progetti di Ai.Bi. in Bolivia che, tra gli altri obiettivi, hanno anche quello della difesa del diritto alla salute per tutti i bambini. Lo si può fare attraverso una donazione libera oppure aderendo al progetto di Ai.Bi. Adotta a Distanza i minori di un orfanotrofio in Bolivia, con soli 25 euro al mese, meno di un caffè al giorno! DONA ORA