Bolivia. Bambini abbandonati: un album di ricordi per iniziare a sentirsi amati

Nel centro di accoglienza Josè Soria, ogni bambino può realizzare il proprio album di ricordi e attraverso ogni fotografia tracciare la propria storia di vita.

Continua il lavoro intrapreso in Bolivia, dalla psicologa del centro di accoglienza Josè Soria, al fine di realizzare, per ogni piccolo ospite della struttura, un album fotografico che contenga i ricordi, le emozioni e i momenti più significativi vissuti da ogni bambino.

Pochi giorni fa è stata la volta di Yannel, 8 anni.

Per Yannel, le porte del centro Josè Soria si sono aperte alla fine di  febbraio. Prima, la bimba era ospite di un altro centro di accoglienza privato che purtroppo, per motivi economici, non ha più potuto portare avanti il suo progetto.

Possedeva solo gli abiti che indossava e il suo sorriso

La piccola quando è arrivata nella struttura possedeva unicamente gli abiti che indossava e il suo sorriso.

Così, quando ha costruito il suo album di ricordi, la sua storia di vita con l’aiuto della psicologa del centro, si è commossa ed ha esclamato: “Non avrei mai pensato di avere foto delle attività che abbiamo fatto qui. È molto bello sapere che avrò dei ricordi…”.

Ogni bambino dovrebbe avere delle emozioni da ricordare. Per questo il progetto portato avanti dal centro Josè Soria è così importante. Perché permette ad ogni piccolo ospite, attraverso le fotografie, di ricostruire la storia della propria vita, i propri ricordi felici e sentirsi amato.

Tutto questo è possibile grazie all’impegno di Ai.Bi. e al fondamentale supporto del Sostegno a Distanza.

Con 25 euro al mese, meno di un caffè al giorno, potrete difendere il diritto dei piccoli ospiti del centro Josè Soria di essere bambini, la loro identità e i loro ricordi.

Il vostro aiuto può fare la differenza!