Bolivia – Natale. Il regalo più grande per i bambini abbandonati dei nostri due centri? La speranza di un abbraccio da mamma e papà

ll regalo più grande per ogni bambino in istituto é avere una famiglia. Aiutiamo a coltivare questa speranza grazie al Sostegno a Distanza

E’ quasi Natale.
I bambini fremono, l’espressione dei loro volti è piena di gioia, si riflette nello scintillio del grande albero di Natale che tutti hanno contribuito ad addobbare, come una grande famiglia. Sono i bambini dell’Istituto José Soria e Niño Jesus che una famiglia ancora la stanno aspettando. E’ così facile sapere il loro desiderio più grande…per tutti loro è lo stesso: una mamma ed un papà. Babbo Natale porterà loro i giochi desiderati, pacchi colorati che li faranno sognare e dimenticare per qualche minuto la mancanza più grande.

Natale è famiglia. Quante volte ce lo siamo ripetuto in questi giorni in cui ci sentiamo stretti nelle nostre case, senza poter raggiungere genitori e nonni anziani per paura di un contagio indesiderato? E invece c’è chi questa paura non ce l’ha, non avendocela proprio una famiglia.

Lascio la parola alla nostra referente in Bolivia che ci racconta come i bimbi dei due istituti che seguiamo si stiano preparando al Santo Natale:

“Nel Centro di Accoglienza José Soria tutto è pronto per le consuete e tanto attese attività natalizie, per questo il team tecnico si è organizzato come segue in modo che i bambini trascorrano giornate indimenticabili.
Il 23 dicembre i bambini realizzeranno un albero di Natale con materiali reciclabili, sarà una sorta di gara tra loro e potranno inserire sotto l’albero realizzato il pacco dono con l’indicazione di ciò che desidererebbero ricevere. Il 24 dicembre, la squadra tecnica di Ai.Bi. pranzerà con i bambini. Insieme hanno deciso di preparare il piatto boliviano tradizionale per eccellenza, la picana de Navidad una zuppa tipica cucinata con mais, carne, carote, pomodori, cipolle, patate e vino, deliziosa! Desideriamo che i bambini possano condividere la Vigilia con noi e conservarne un bel ricordo. Il 25 dicembre ci sarà un piccolo regalo per ognuno di loro. Negli anni precedenti molte istituzioni venivano al Centro per portare regali ai bambini, ma quest’anno a causa del Covid non possono entrare nel Centro di Accoglienza, per cui ci siamo organizzati con le attività natalizie.
Nel Centro di accoglienza Niño Jesús, i bimbi ospitati sono più piccoli, da zero a sei anni. Le tate stanno addobbando le stanze in cui sono suddivisi i bimbi e lo fanno assieme a loro che adorano rendersi utili e partecipare ai preparativi di questa festa magica. C’è un concorso per la stanza più bella! Le tate disegnano figure per i bambini da dipingere e posizionare sulle pareti per decorare e vincere il concorso. Quest’anno non sarà come gli anni precedenti dove i bambini hanno avuto la possibilità di uscire e fare festa dal 15 dicembre in poi, ora con la pandemia le attività sono limitate, sarà un incontro più intimo, ma per i bambini del Centro di accoglienza l’attesa di Babbo Natale è sempre tanta. Alcuni piccoli del centro stanno ricevendo visite dai loro genitori adottivi (ndr per chi di loro è già in corso una pratica adottiva) anche se per molti altri una famiglia è ancora un dono da attendere e sperare per il prossimo Natale”.

Grazie ai contributi del Sostegno a Distanza, Ai.Bi. prosegue il suo cammino accanto ai bambini in Istituto in Bolivia perché anche possano vivere la magia del Natale e tenere viva la speranza di una famiglia tutta per loro.

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