Bolivia.Tatiana Salomoni: “I bambini degli istituti? Solo l’adozione può dare loro l’opportunità di una vita vera”

tatiana 400 286Tatiana Salomoni ha 18 anni e studia grafica pubblicitaria. Una miscela insieme dolce e forte di accento bolognese e fierezza boliviana. E’ nata a La Paz, dove ha vissuto per tre anni in un istituto. Poi un giorno arrivarono mamma e papà e Tatiana se ne volò via, fino in Emilia Romagna. In famiglia ad accoglierla, una sorella e un fratello brasiliani di nascita.

“E’ stato importantissimo per me trovare a casa due punti di riferimento come loro: spesso da piccola prendevo mia sorella come esempio, mi ha aiutato molto nella crescita. Anche i miei fratelli sono stati un dono, non solo, ovviamente, i miei genitori”.

Per Tatiana, che ha offerto la sua testimonianza per la campagna #iosonoundono, la bellezza dell’adozione ha molte facce, tanti dettagli.

“Riconosco il dono nell’adozione perché si offre la possibilità a un bambino di rifarsi una vita. Lo dico non solo perché l’ho vissuto ma perché l’ho visto – racconta – Quando incontri i bambini degli istituti ti riempiono il cuore: in quel momento sai che non hanno nessuno intorno a loro e solo l’adozione può dare loro l’opportunità di una vita vera”.

Tatiana fa una pausa e ricorda il viaggio in Bolivia nel 2012 insieme a suo padre.

“E’ stata un’esperienza che mi ha molto aiutato. Prima di questo viaggio non avevo mai pensato di tornare nel mio paese natale né mi ero posta molte domande in merito al mio passato. Poi quando mio padre me lo ha proposto,  ho detto spontaneamente e subito: sì!”.

E cosa è accaduto? “Mi sono ri-innamorata del mio paese, sono tornata a casa più contenta di come mai avrei immaginato! Ho visitato due istituti,  il mio è a La Paz. Quando sono entrata sono stata avvolta da bambini che volevano venirmi in braccio, non ho quasi fatto in tempo a rendermi conto. E’ una struttura in condizioni migliori rispetto ad altri istituti della zona, divisa in reparti per neonati e più grandicelli, fino ai 6 anni. Nell’altro invece c’erano bambini grandi e disabili. Qui ho provato molta tristezza”.

Oggi Tatiana è referente per l’Emilia Romagna del gruppo giovani di Amici dei Bambini “AiBi G”, che accoglie anche ragazzi non adottivi: si impegnano nel volontariato a livello locale, promuovendo lo spirito di accoglienza e solidarietà che contraddistingue la missione dell’associazione. Quando necessario, Tatiana e altri giovani di Aibi G offrono la loro testimonianza durante eventi o convegni dedicati a chi si avvicina all’adozione.

Ho partecipato ad alcuni Open Day di Ai.Bi., non soltanto come figlia adottiva ma anche in quanto persona dislessica. Mi sono resa conto che non c’è niente di cui vergognarsi: spesso le famiglie non ne parlano o ne hanno paura, prima dell’adozione, ma io ridimensiono molto questi aspetti. Conduco una vita normalissima, leggo, scrivo, studio, ho amici… diciamo che quando ricevo troppe informazioni…faccio reset come un Pc!

Non mancano i sogni nel cassetto di Tatiana, che ha lasciato in Bolivia un pezzetto di cuore.

“Ho già in mente cosa farò alla fine della scuola – conclude – Tornerò  a La Paz per qualche mese, magari nel mio istituto. Ma questa volta come volontaria di Amici dei Bambini”.