Bologna: il 70% delle adozioni internazionali sono “Special Needs”

Si è svolto ieri a Bologna il Convegno “In giro per il mondo”, sul tema delle adozioni di bambini con bisogni particolari.

All’incontro erano presenti 100 persone tra professionisti delle varie equipe adozioni della Regione Emilia Romagna, operatori, rappresentanti degli enti autorizzati, di associazioni famigliari ed anche genitori adottivi.

L’argomento al centro del dibattito ha suscitato molto interesse. Il quadro delineato ha fatto capire che ormai il futuro delle adozioni è trovare una famiglia a questi bambini e quindi è importante garantire una specifica formazione e preparazione alle famiglie accoglienti. Per riuscire in questo intento sarà necessaria la collaborazione e l’impegno di tutti gli operatori del settore.

Da sottolineare anche la partecipazione al Convegno di due medici, che hanno parlato dell’aspetto sanitario dei bambini stranieri adottati al momento del loro arrivo in Italia.

AiBi ha partecipato attivamente all’incontro grazie all’intervento di Monica Colombo, responsabile del settore Adozioni Internazionali, che ha fatto un’analisi approfondita della situazione Special Needs in Italia.

In particolare la dott.ssa Colombo ha evidenziato il fatto che il 70% delle adozioni internazionali realizzate negli ultimi tempi, come è emerso anche da una recente indagine statistica svolta dagli Enti appartenenti al Coordinamento “Oltre l’Adozione”, di cui anche Ai.Bi. fa parte, riguarda minori con bisogni speciali.

È probabile che ciò sia anche causa della crisi dell’adozione internazionale che si sta profilando. Secondo i dati statistici pubblicati dalla CAI, nel primo semestre 2010 sono stati rilasciati 1.553 decreti di idoneità, numero in deciso calo rispetto ai  4.377 del 2009 e ai 5.045 decreti rilasciati nel 2008.