Bolzano: adozione nazionale e internazionale, solo in Italia si può presentare domanda contemporaneamente

Spunto di riflessione che parte dalla specificità della legge nel nostro Paese, per sottolinearne le differenze e ribadire la necessità di preparare adeguatamente le coppie.

Realtà italiana più unica che rara: è quanto emerge confrontando la nostra legislazione nazionale con quella in vigore negli altri principali Paesi europei. La riflessione è stata lanciata dalla sede Ai.Bi. di Bolzano e ha a che fare con la possibilità per una coppia che vuole adottare di presentare la domanda contemporaneamente per l’adozione nazionale e internazionale. Un’opzione che è tutta e soltanto italiana.

Il testo di riferimento sul quale si è basata la riflessione è il documento conclusivo sull’indagine conoscitiva sull’affido e adozione. Effettivamente, nel capitolo 1.5, intitolato ‘Alcuni elementi sulla normativa in alcuni Paesi europei’ (Francia, Germania, Regno Unito, Spagna) emerge che le scelte legislative degli altri Stati sono state di rinuncia al doppio binario, che è invece prerogativa della legislazione italiana.

In particolare, si fa notare, se da una parte le coppie hanno una chance in più di vedere realizzato il loro sogno, potendo rimanere anche nella lista dell’adozione nazionale, dall’altra non si può non tener conto che l’adozione internazionale ha modalità, necessità di preparazione e di conoscenza di realtà ‘altre’ molto differenti.

Uno spunto che non può non interrogare sulla necessità di creare condizioni affinchè questo ‘doppio binario’ italiano, che è realtà di fatto, possa e debba essere fondato su una formazione delle coppie adottanti che rafforzi la loro consapevolezza delle differenze e delle specificità tra i due tipi di adozione e le renda più pronte e preparate ad accogliere un minore italiano piuttosto che un bambino proveniente da uno dei Paesi aperti all’adozione internazionale.