A Bolzano, fino al 5 marzo, la mostra fotografica realizzata dai Care Leavers del progetto di Ai.Bi. in Congo

Nell’ambito del progetto “Dal nostro cuore a quello dell’Africa”, cofinanziato dalla Provincia Autonoma di Bolzano, è stata allestita una mostra fotografica per esporre i lavori realizzati dai Care Leaver che hanno seguito i corsi professionalizzanti promossi da Ai.Bi. in Repubblica Democratica del Congo

Ai.Bi. è da tempo presente in Repubblica Democratica del Congo, dove, a partire da gennaio 2022 ha coordinato le attività del progetto cofinanziato dalla Provincia Autonoma di Bolzano; 14 mesi di iniziative mirate a promuovere il diritto dei minori a crescere in famiglia, favorire il reinserimento familiare, l’affido e l’adozione.
L’iniziativa si è inserita in complementarietà con le azioni del progetto finanziato dalla CAI: “Dal nostro cuore a quello dell’Africa”, in corso nel Paese dal luglio del 2021.
In particolare, le attività del progetto finanziato dalla Provincia autonoma di Bolzano hanno puntato a migliorare le condizioni di vita dei minori abbandonati, fuori famiglia o provenienti da famiglie in grave difficoltà, attraverso la presa in carico integrata e multidimensionale dei minori accolti negli orfanotrofi Sodas (37 minori) e FED (101 minori).
Grazie al lavoro di psicologi, volontari, cooperanti e professionisti di vario genere, è stato possibile garantire ai minori assistenza, cura, protezione, supporto e, dove possibile, favorire il reinserimento in famiglia o l’accoglienza presso famiglie affidatarie.

Una mostra fotografica con i lavori realizzati dai Care Leavers

Nel corso del 2022, Ai.Bi. ha implementato attività di supporto educativo, pedagogico e psicosociale ai bambini e alle bambine accolti nei Centri; assistenza sanitaria per 138 bambini e bambine accolti nei centri; formazione di almeno 20 tra famiglie di origine e affidatarie, al fine di rafforzarne le competenze genitoriali garantendo ai minori il diritto a vivere e crescere in famiglia; ristrutturazione delle toilette del centro SODAS, per un miglioramento generale e significativo delle condizioni igienico-sanitarie dei 37 minori accolti; incontro online tra studenti e docenti della Libera Università di Bolzano-Bressanone (Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale) e l’Università di Goma (Laurea in Scienze Sociali), sul tema della protezione dei minori in situazione a rischio in RDC e in Italia.
Come evento di fine progetto, infine, è stata organizzata una mostra che espone i lavori realizzati dai Care leaver del Centro FED, i quali hanno partecipato ai corsi di formazione professionale audiovisuali promossi dal Progetto CAI. Tali ragazzi e ragazze, prossimi a raggiungere la maggiore età e, quindi, a lasciare il circuito assistenziale e uscire dall’orfanotrofio, senza un’adeguata formazione e preparazione facilmente possono cadere vittime delle gang o, comunque, non avere una possibilità di sostentamento con la quale evitare di tornare in quel circuito di povertà dal quale sono stati faticosamente salvati durante gli anni passati in istituto.
La mostra, che si svolge in collaborazione con la scuola delle Professioni Sociali Hannah Arendt, è allestita presso la scuola professionale J. Gutenberg, Via Siemes 6/8, a Bolzano, ed è visitabile gratuitamente tutti i giorni fino al 5 marzo dalle 8 alle 12.30 e dalle 14 alle 17.
Mostre e progetti sono solo due delle tante attività pensate negli anni in favore dei Care Leavers. Chiunque può dare il suo contributo per aiutare questi ragazzi in un momento così delicato della loro vita: partecipando al progetto “Adotta a distanza i bambini di un orfanotrofio in Congo”  si può garantire loro la possibilità di un futuro migliore.