Bonus Anziani al via: fino a 850 euro al mese

Domande già aperte: arretrati pagati da gennaio per gli over 80 non autosufficienti con ISEE sotto i 6.000 euro

A giugno è partita ufficialmente l’erogazione del Bonus Anziani,una misura, che avevamo già presentato anche qui su AiBi News, destinata agli over 80 non autosufficienti che si trovano in condizioni di bisogno assistenziale gravissimo.
Le domande sono già aperte, possono risalire al periodo fino al gennaio scorso e si potranno presentare fino al 31 dicembre 2026, esclusivamente tramite il sito dell’INPS, utilizzando SPID o Carta d’Identità Elettronica. È possibile inoltrare la richiesta a partire dal primo giorno del mese in cui si compiono 80 anni.

Chi ha diritto al bonus

Per accedere al contributo mensile, che può arrivare fino a 850 euro, è necessario rispettare criteri molto stringenti:

  • Avere almeno 80 anni;
  • Essere in condizioni di non autosufficienza e grave bisogno assistenziale, con necessità di assistenza continua;
  • Essere già beneficiari dell’indennità di accompagnamento o averne i requisiti;
  • Avere un ISEE sociosanitario non superiore a 6.000 euro annui.

Dopo la presentazione della domanda, l’INPS procederà con le verifiche, basate anche su un questionario e sul parere di una commissione medica.

Arretrati e pagamento

Sebbene l’effettivo pagamento parta da giugno 2025, il bonus è retroattivo a gennaio. Chi ha presentato domanda nei mesi scorsi riceverà anche gli arretrati. Chi fa domanda ora, invece, riceverà il contributo a partire dal mese successivo all’approvazione.

Come si usa il bonus

Il contributo si divide in due parti: una fissa da 542,02 euro (come l’indennità di accompagnamento) e una variabile, che può portare l’importo totale fino a 850 euro. Quest’ultima può essere utilizzata solo per pagare un assistente domiciliare regolarmente assunto per almeno 15 ore a settimana; acquistare servizi professionali di assistenza domiciliare da enti o operatori accreditati.
È obbligatorio conservare le ricevute in caso di controlli.

Con un fondo di 250 milioni di euro per il 2025, la misura mira a sostenere solo una platea ristretta di beneficiari, per garantire un supporto concreto e continuo a chi versa nelle condizioni più fragili.