Bonus genitori separati: sul conto di chi sarà accreditato?

Il bonus di 800 euro pensato dal Governo per i genitori separati è ancora in attesa dei decreti attuativi per definire modalità e caratteristiche. Potrebbe seguire l’esempio del bonus vacanze, assegnato al genitore che ai fini ISEE ha il figlio a carico

È di un mese fa, circa, la notizia dell’istituzione di un bonus da 800 euro al mese destinato ai genitori separati in difficoltà nel pagamento del mantenimento dei figli a causa di problemi economici e di lavoro legati al Covid.

Bonus genitori separati: in attesa dei decreti attuativi

Le regole sulle modalità di erogazione e su tutte le caratteristica di questa misura, salutata con soddisfazione dalle associazioni dei genitori, che pur non hanno mancato di sottolinearne alcuni punti deboli, devono ancora essere chiariti dai decreti attuativi, che ormai dovrebbero essere in dirittura d’arrivo, visto che devono essere emanati entro 60 giorni dall’approvazione della legge, pena il suo decadimento.

La domanda principale che al momento non trova soluzione è: “Sul conto di chi verrà accreditato il bonus?”. Su quello della mamma o del papà? Secondo quali criteri? Il decreto legge non fa riferimento all’ISEE piuttosto che alla dichiarazione dei redditi, né parla di limiti di reddito per l’erogazione dell’aiuto che, nella sua globalità, può contare su un fondo da 10 milioni di euro.

L’esempio del bonus vacanze

Una domanda analoga i genitori separati se l’erano posta nel caso del bonus vacanze, l’aiuto, risalente ormai al 2019, ma il cui utilizzo, per chi ancora non lo avesse speso, è stato esteso fino a giugno 2022. In quel caso, la norma ha specificato che, in caso di genitori separati, con il figlio a carico di entrambi, l’agevolazione spetta al genitore che ai fini ISEE ha il figlio a carico e a cui è intestata la fattura della spesa per la quale si vuole utilizzare il bonus.

Può essere che anche per il bonus genitori separati si adotterà una soluzione del genere, ma, come detto, al momento certezze non ce ne sono. Eppure, sono molti i genitori potenzialmente interessati alla questione, se è vero, come si deduce dai dati Istat pubblicati nel febbraio scorso, che dal 2000 si contano circa 2 milioni di separazioni di cui l’89% con la presenza di figli. In particolare, sono i papà ad essere in difficoltà: come riporta il Giornale, il presidente dell’Associazione Papà Separati Lombardia OdV ha dichiarato che su 4 milioni di papà separati, 800 mila vivono sulla soglia di povertà. Sicuramente per loro e, soprattutto, per i loro figli, il bonus da 800 euro potrebbe fare la differenza. Si attendono i decreti attuativi.