Bonus mamme disoccupate: dai Comuni, 1773 euro per ciascun figlio

Anche per il 2023, entro sei mesi dalla nascita o l’adozione di un figlio, le donne con un basso reddito familiare che non hanno un lavoro possono chiedere il bonus mamme disoccupate al proprio comune di residenza

Purtroppo, ben lo si sa, dopo una gravidanza, ancora oggi non è così scontato e facile poter tornare al proprio lavoro o, se non se ne aveva uno, trovarne uno nuovo. Quali che siano i motivi, comunque, essere una mamma senza un impiego, con un reddito familiare basso, è senza dubbio un problema di non poco conto. Per questo, da tempo, esiste un bonus mamme disoccupate, che anche per il 2023 è stato confermato dalla Legge di Bilancio.

Bonus mamme disoccupate: oltre 1770 euro per ogni figlio

Il “bonus mamme disoccupate” altro non è che l’assegno di maternità concesso dai comuni (ma erogato dall’INPS) pensato per sostenere le madri in caso di nascita, adozione o affidamento pre-adottivo (di bambini fino a 6 anni di età al momento dell’adozione o dell’affidamento, oppure fino a 18 anni di età in caso di adozione internazionale) di un figlio.
La misura è concessa solo alle donne di cittadinanza italiana il cui reddito ISEE sia inferiore a 17.747,58 euro. Le donne non devono essere titolari di altri sostegni per la maternità garantiti dallo Stato, anche se, nel momento in cui l’assegno statale fosse minore del bonus mamme disoccupate concesso dal Comune, possono fare richiesta di accedervi, ma in misura ridotta.
L’ammontare del bonus è fisso ed è pari a 354,73 euro per 5 mensilità. L’importo, tuttavia, viene erogato in un’unica soluzione di 1.773,65 euro per ciascun figlio (quindi, in caso di parto gemellare o adozioni di fratrie, la cifra va moltiplicata per il numero totale di figli).
La domande deve essere presentata al proprio Comune di residenza entro i 6 mesi dalla nascita (o l’affidamento / adozione) del figli. Sarà poi il Comune a girare i dati all’INPS che provvederà all’erogazione del bonus.