Bonus TV: da lunedì 23 agosto via alla richiesta dei 100 euro di incentivo per tutti

Per incentivare l’acquisto di un televisore compatibile con le nuove frequenze del digitale terrestre a cui tutta Italia passerà entro il 2022, il Governo ha previsto un bonus tv da 100 euro. Senza limiti di reddito. Il 23 agosto il via alle domande.

Nella selva di bonus e incentivi che il Governo sta varando, è arrivato il momento anche di quello dedicato alla televisione. Il nuovo bonus TV previsto dal Decreto Sostegni può contare su uno stanziamento di circa 250 milioni di euro ed è attivo fino al 31 dicembre 2022 (salvo che i fondi si esauriscano prima).

Bonus TV: fino a 100 euro per tutti

La misura prevede uno sconto del 20% sul prezzo del televisore, fino a un massimo di 100 euro e, a differenza del precedente incentivo da 50 euro, che resta comunque attivo, non prevede limiti di reddito, ma e potrà essere richiesto da chiunque acquisti un televisore compatibile con i nuovi standard di trasmissione del digitale terrestre DVB T2.
Dal 2020, infatti, è cominciato il passaggio a questa tecnologia, indispensabile per la rete mobile 5G e che consentirà di migliorare la qualità delle immagini. Il passaggio verrà completato entro il 2022 e, per allora, solo le TV compatibili con il nuovo segnale potranno ricevere le nuove frequenze. Da qui, il bonus TV che incentiva chi ha un vecchio televisore a rottamarlo e passare a uno nuovo.

I requisiti per poter accedere al bonus TV

E proprio il requisito di rottamare un vecchio apparecchio (acquistato prima de l2018 e non compatibile con i nuovi standard di trasmissione) è uno di quelli necessari per poter usufruire del nuovo bonus – tv. Gli altri due, senza i quali non si può accedere all’incentivo, sono di essere residenti in Italia ed essere in regola con il pagamento del canone Rai.
All’agevolazione potranno accedere anche i cittadini maggiori di 75 anni, esonerati dal pagamento dell’abbonamento.
Il vecchio apparecchio potrà essere smaltito in discarica (in questo caso serve farsi consegnare un modulo, firmato, da consegnare poi al venditore dove acquistare la nuova tv) oppure consegnato direttamente al momento dell’acquisto della nuova tv.

AGGIORNAMENTO! Bonus rottamazione TV da lunedì 23 agosto il via alle domande

Ormai è certo. Il via alle domande per il bonus rottamazione TV prenderà il via da lunedì 23 agosto.
Chi desideri quindi rottamare il proprio televisore, acquistato prima del 22 dicembre 2018, che non sia più compatibile con i nuovi standard tecnologici di trasmissione del digitale terreste Dvbt-2/Hevc Main 10 e sia in regola con i requisiti sopra elencati (residenza in Italia e pagamento del canone Rai) a partire da quella data potrà farne richiesta.

Sono due, spiega il Sole 24 Ore, le modalità con cui sarà possibile “rottamare” il proprio apparecchio:

Nell’esercizio commerciale dove sarà acquistato il nuovo televisore:
consegnando il vecchio al rivenditore e ottenendo il bonus fino al 20% del costo comprensivo di Iva. Il rivenditore si occuperà di smaltire il vecchio apparecchio e riscattare tramite compensazione il credito fiscale pari allo sconto applicato al cliente”.

È possibile anche “smaltirlo” da soli in una discarica autorizzata_
“Un modulo certificherà l’avvenuta rottamazione in discarica. Si deve anche specificare che il titolare è in regola con il pagamento del canone Rai e che è stato rottamato un televisore non conforme ai nuovi standard”.

Il bonus TV 2021 non sostituisce il precedente incentivo, fino a 50 euro, per l’acquisto di tv e decoder di nuova generazione attivo da dicembre 2018 ma, al contrario, è cumulabile con esso.
Attenzione: Il televisore acquistato dovrà essere tra quelli ricompresi nell’elenco “Bonus TV – decoder di nuova generazione” stilato dal Ministero dello Sviluppo economico QUI

Il calendario del riassetto delle frequenze prenderà il via il 15 ottobre 2021 a partire da alcuni programmi nazionali.
Secondo il programma stilato, la prima regione a essere interessata dal riassesto delle frequene sarà la Sardegna, cui faranno seguito Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e via via tutte le altre.
L’operazione verrà completata entro l’1 gennaio 2023.
Per maggiori informazioni sul calendario regionale di rimodulazione delle frequenze QUI

AGGIORNAMENTO. Bonus TV, come verificare la compatibilità del proprio televisore

Secondo le stime i televisori da rottamare potrebbero essere fino a 10 milioni, a fronte di una media annuale di vendita che generalmente si aggira intorno ai 4,5 milioni.
I televisori che devono essere sostituiti sono quelli venduti prima del 22 dicembre del 2018, ma per essere sicuri si può fare una verifica personalmente andando sui canali di test numero 100 e 200: se sul canale 1 si vedere Raiuno, sul 100 dovrebbe apparire la scritta “Test Hevc Main10“. In questo caso, significa che il televisore è compatibile con i nuovi standard. In caso contrario, bisognerà provvedere alla sostituzione per evitare di ritrovarsi con lo schermo nero al cambio delle frequenze.

Non mancano, intanto, i dubbi degli esercenti, preoccupati di non avere ancora indicazioni chiare da parte del Ministero e, come riporta Dagospia, di non aver ancora ricevuto la procedura per l’accreditamento dei negozi presso il portale dell’Agenzia delle Entrate attraverso il quale i negozianti possono verificare che l’acquirente sia in regola con il pagamento del canone, uno dei requisiti necessari, ricordiamo, per poter usufruire del bonus.
Perplessità anche da parte dei consumatori che non mancano di sottolineare come il bonus possa effettivamente arrivare a 100 euro solo per chi compra televisori grossi e costosi. Per chi non può permetterseli e punta su apparecchi più economici, lo sconto del 20% non raggiungerà certo i 100 euro di valore.