Brasile: sono 5 milioni i bambini costretti a lavorare

In Brasile sarebbero quasi 5 milioni i bambini e adolescenti con un’età compresa tra i 5 e i 17 anni costretti a lavorare. La maggior parte di loro vive nelle zone rurali (60%) e si vedono costretti a svolgere lavori pesanti, pur di contribuire al reddito familiare. Sono questi i risultati resi noti dall’Instituto Brasileiro de Geografia e Estatística (IBGE) in occasione della Giornata mondiale contro lo sfruttamento lavorativo lo scorso 12 giugno 2009.

Le organizzazioni di tutela dell’infanzia e le associazioni che lottano contro lo sfruttamento lavorativo hanno segnalato l’esistenza di 100 milioni di bambini in situazioni lavorative illegali in tutto il mondo. A peggiorare la situazione sarà la crisi economica, il cui numero potrebbe salire.

Le bambine sono più esposte ai rischi dello sfruttamento minorile, in quanto si dedicano ai lavori domestici e all’agricoltura. “Le bambine lavorano molto di più dei bambini, oltretutto in molti Paesi sono esposte ai rischi delle reti che gestiscono il traffico della prostituzione infantile” ha detto il curatore del Rapporto dell’Organizzazione Mondiale del Lavoro, Frank Hagemann, in un’intervista al quotidiano brasiliano Folha de S. Paulo.

Fonte: www.gife.org.br