Cagliari. Bertoldo (Ai.Bi.): “Il Gfl Sardegna, un gruppo unito e partecipe. Al più presto una coppia di coordinatori regionali”

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Che l’unione faccia lo forza lo dice un proverbio noto da secoli. Ma l’unione molto spesso è il prodotto di un sano spirito di accoglienza. Lo dimostra l’affiatamento del Gruppo Famiglie Locali della Sardegna di Amici dei Bambini, che sabato 19 marzo ha ricevuto la visita di Sergio Bertoldo, membro del consiglio direttivo di Ai.Bi. Il quale durante l’incontro ha lanciato l’appello alle famiglie al fine di individuarne una o due disponibili a coordinare le attività del gruppo regionale.

“A Cagliari ho conosciuto un gruppo bellissimo e nutrito – racconta Bertoldo -. L’accoglienza che ho ricevuto è stata davvero toccante: con Alessandro Cuboni, referente della sede sarda di Ai.Bi., e la psicologa Marcella Griva, erano presenti ben 15 famiglie.

Mentre i bambini giocavano nel giardino adiacente alla sede, i genitori hanno potuto confrontarsi sull’importanza del Gfl e sulla necessità di trovare al più presto delle famiglie che si occupino del coordinamento del gruppo.

Protagoniste della giornata sono state le storie di accoglienza, vero denominatore comune di tutte le famiglie presenti. Ogni coppia di genitori adottivi, infatti, ha voluto donare alle altre la propria testimonianza di adozione. E di vicende particolari, nel Gfl di Ai.Bi. Sardegna, davvero non ne mancano. Tra le tante storie che hanno trovato spazio nel corso della giornata, per esempio, quelle di due coppie che hanno accolto altrettanti terzetti di fratelli brasiliani.

All’incontro erano presenti anche tre coppie in attesa. “Una di queste – evidenzia Sergio Bertoldo – è rimasta talmente colpita dalle tematiche della spiritualità dell’adozione che ha chiesto di poter partecipare alle nostre giornate di preghiera che si svolgono ogni anno a inizio dicembre ad Assisi. E altre due coppie si sono dette disponibili a partecipare alla settimana estiva di formazione delle famiglie, nel corso della quale verrà approfondito il tema dell’‘altro mio figlio’, al fine di valutare meglio un successivo impegno come coordinatori del Gfl”.

La giornata si è conclusa con una gustosa “cena sarda”, per la quale ogni famiglia ha portato una pietanza della tradizione gastronomica dell’isola, il tutto in un’atmosfera cordiale e amichevole. “Risultato dell’impegno costante di Alessandro e Marcella – è l’apprezzamento di Bertoldo – che hanno saputo mantenere unito e partecipe un gruppo così numeroso”.

Impegno reso evidente anche dagli ottimi risultati ottenuti da Ai.Bi. Sardegna sul fronte delle adozioni internazionali. Non a caso, infatti, il 2015 ha fatto segnare il record di bambini stranieri adottati in Sardegna da quando Ai.Bi. è presente con una sua sede a Cagliari. Dopo l’unico minore accolto in quel 2010, si è passati ai 13 del 2011, ai 7 del 2012, agli 8 del 2013, ai 2 del 2014 fino ai 16 del 2015, per un totale di 47 bambini stranieri che hanno trovato una nuova famiglia in Sardegna grazie ad Ai.Bi. Sei anni in cui sono state ben 160 le coppie incontrate per i momenti informativi finalizzati all’adozione. Segno che di voglia di adozione ce n’è ancora tanta!