Cagliari. L’affido familiare, un diritto dei bambini in difficoltà. Il 19 gennaio il webinar

Al via un nuovo appuntamento con i seminari dedicati all’affido. Il prossimo webinar dal titolo: “Né orchi né maghi” si terrà giovedì 19 gennaio, alle ore 19.00

Continua l’appuntamento con i webinar dedicati all’affido, organizzati dalla sede Ai.Bi. di Cagliari e realizzati in collaborazione con FARIS, la scuola dell’accoglienza di Ai.Bi.

Giovedì 1° dicembre sono stati 9 i partecipanti al primo seminario, guidato da Silvia Caredda, “Pollicino e i suoi fratelli, chi sono i bambini dell’affido familiare”.  L’incontro ha tentato di offrire una rappresentazione dei minori che arrivano all’affido con particolare attenzione al tema dei bisogni relazioni e delle necessità educative che portano.
Il prossimo appuntamento dal titolo: “Ne orchi ne Maghi: la doppia appartenenza. Tra legami e aspettative” si terrà giovedì 19 gennaio, sempre on line, dalle 19.00 alle 21.00.  Durante l’incontro sarà approfondito l’aspetto della relazione tra famiglia affidataria e famiglia d’origine, elemento cruciale per creare equilibrio nella vita del minore in affido. Per maggiori informazioni e iscrizioni QUI

 Il diritto dei bambini di crescere in famiglia

I bambini devono stare in famiglia, lo dice la legge e lo fa chiaramente.

“Il minore temporaneamente privo di un ambiente familiare idoneo è affidato ad una famiglia” recita cosi, in sintesi, l’art. 2 della legge 184 del 1983, che disciplina gli istituti dell’affido e dell’adozione.

La regione Sardegna spende, ogni anno, oltre 20 milioni di euro per i minori fuori famiglia, in gran parte per sostenere le 162 strutture di accoglienza: su 442 prese in carico, nel 2021, solo 10 sono stati affidamenti.

Questo dato indica chiaramente come la legge sia disattesa, perché sempre la legge 184 recita: Ove non sia possibile l’affidamento nei termini di cui al comma 1, è consentito l’inserimento del minore in una comunità di tipo familiare”.

Ma perché non è possibile?

Non è possibile perché non si sta lavorando in quella direzione. I servizi sociali coinvolti nei percorsi dell’associazione dimostrano chiaramente la loro incapacità e reclutare famiglie, oltre alla difficoltà di gestire la frammentazione delle prese in carico. I servizi sociali sono sotto organico, oberati dalle attività quotidiane.

La mission di Ai.Bi. è tentare di dare una famiglia ad ogni bambino abbandonato, per garantire il suo diritto di essere figlio.  E questo è anche l’obiettivo del lavoro della sede sarda sull’istituto dell’affido, con le famiglie, con le associazioni e con le istituzioni.

Per questo abbiamo deciso, come Amici dei Bambini, di investire sul sistema dell’affido, di accompagnare le famiglie a capire la loro motivazione, di accompagnare i servizi sociali verso un cambiamento che rimetta al centro il bambino e che ne rispetti appieno i suoi diritti.

 I seminari di Ai.Bi. sull’affido. Il calendario degli appuntamenti

Il seminario “Il filo di Arianna”, il 2 febbraio, affronterà il tema dell’importanza della rete sociale a sostegno della famiglia naturale e affidataria, analizzando il ruolo dei diversi attori che lavorano in un percorso di affido.

Infine, a concludere il ciclo sarà, il 2 marzo, il seminario “E vissero felici e contenti”. L’incontro offrirà una riflessione sui possibili scenari che si aprono alla chiusura del percorso di affido e sui vissuti  e le emozioni che possono accompagnarli.