Cambogia: approvata dall’Assemblea nazionale la legge sulle adozioni

Bambina 1_ritratto copiaL’Assemblea nazionale cambogiana ha approvato, venerdì 23 ottobre 2009, la proposta di legge riguardante le adozioni internazionali. Lo riporta oggi il quotidiano locale “PHNOM PENH POST”.

L’approvazione del testo rappresenta un passaggio cruciale nelle misure di tutela dei diritti dei minori abbandonati in quanto rappresenta la tappa finale di un processo iniziato nel 2004.

Seppur importante, l’approvazione dell’Assemblea Nazionale non è quella definitiva; dovrà essere messa ai voti anche al Senato e ottenere la ratifica finale da parte del Re Nordom Sihamoni.

L’obiettivo della legge è quello di definire i criteri, le condizioni, la procedura delle adozioni internazionali con l’intento di garantire il miglior interesse e la protezione dei diritti fondamentali dei minori. I contenuti della legge non sono ancora noti, tuttavia il “PHNOM PENH POST” oggi ha evidenziato che gli aspiranti genitori adottivi dovranno avere un’età compresa tra 30 e 45 anni di età (art.21). Le famiglie straniere dovranno inviare, ogni sei mesi, un fascicolo contenente le indicazioni sulle condizioni del figlio adottivo fino al compimento dei 3 anni (art. 45).

Kek Pung, direttore di Lichado (la principale ONG locale che lotta in difesa dei diritti dei minori) ha accolto con soddisfazione l’approvazione del nuovo testo, evidenziando che l’attuale legislazione sulle adozioni presentava delle lacune che non riescono a tutelare pienamente l’interesse del minore a vivere in famiglia. Per questo motivo Australia, Stati Uniti, Canada, Francia e Gran Bretagna avevano deciso di sospendere le adozioni internazionali dal 2001.