Cambogia: concluso il progetto CAI

Questa settimana si è concluso il porgetto finanziato dalla Commissione Adozioni Internazionali. è in procinto di stesura la relazione finale di porgetto, in attesa della conferenza finale. Tra i tanti interventi fatti, sono state sviluppate delle attività con le famiglie. Volgiamo raccontarvene una…

La famiglia vive a Villaggio di Prey Takang I, Comune di Chak Angre Leu, Dis­tretto di Meancheay, Phnom Penh. L’intervento si rivolge a tutto il nucleo famigliare, ma in particolare alla madre. Chuum Chantha (29 anni), non ha un lavoro specifico, ma lavora saltuariamente come bracciante nella raccolta dello spinacio d’acqua. Il padre, Hou Komlon, (30 anni) fa il moto taxi. La figlia maggiore, Lin Srey Line, (11 anni) e un altro figlio, Lin Kim Long, (8 anni) vanno a scuola. Il figlio minore, Lin Kim Leang, (3 anni) frequenta l’Asilo dei Santi Angeli Custodi nel villaggio. A causa del magro raccolto, la famiglia si è trovata in gravi difficoltà economiche e ha dovuto chiedere un prestito ad un’organizzazione. Il debito è presto aumen­tato e Chantha, in accordo con il marito, ha accettato l’offerta di un’agenzia di lavoro illegale per essere impiegata in Malesia come domestica.

 

                

 

I minori hanno dovuto lasciare la propria casa, non potendo essere seguiti dal padre, impegnato tutto il giorno per lavoro. Kim Leang e Kim Long sono stati mandati a vivere con i nonni, mentre Srey Line è stata affidata allo zio poichè il padre è impegnato tutto il giorno con il lavoro. La famiglia è pertanto divisa, i bambini sono a rischio istituzionalizzazione. Non hanno inoltre la possibilità di frequentare la scuola. In ultimo, la casa necessiterebbe di qualche lavoro di restauro poichè a causa delle forti piogge non è piú stabile.

 

L’intervento ha permesso il ritorno di Chantha in Cambogia e l’allontamento della donna dall’agenzia di lavoro illegale alla quale era legata. Per far fronte alle difficoltà economiche della famiglia, che avevano costretto la donna ad accet­tare la proposta, si è cercato e trovato un lavoro adatto alle capacità di giovane mamma. Chantha è stata inserita come educatrice nell’asilo dei Santi Angeli Custodi. Chantha e il marito sono stati, inoltre, aiutati da un’altra organizzazione, Maryknoll, per i lavori di restauro della casa.

Attualmente Chantha lavora presso l’asilo. Ama prendersi cura dei bambini e aiutare i minori vulnerabili del suo villaggio. La famiglia puó beneficiare di un’entrata mensile sicura. Grazie allo stipendio della mamma, le condizioni di vita della famiglia sono migliorate. I bambini sono tornati a vivere con i loro genitori e hanno ripreso tutti a frequentare la scuola. Anche la casa è stata rafforzata nella sua struttura portante. Finalmente la famiglia puó guardare con speranza al futuro.