Caro scuola. Per ogni studente fino a 1300 euro di spese. Come può risparmiare una famiglia?

I rincari dei prezzi di materiale scolastico e libri di testo costringono le famiglie a spese ingenti per ogni figlio che studia. Il quadro resta difficile, ma con alcune attenzioni, qualcosa di riesce a risparmiare

L’inflazione sta aumentando inarrestabile, su percentuali che si avvicinano pericolosamente alla doppia cifra. Per tutti gli italiani già questo significa veder aumentare in maniera considerevole il costo della spesa. Ma a settembre, lo sanno bene tutti coloro che hanno dei figli, le voci di spesa che attendono le famiglie al rientro dalle vacanze sono tante e molto corpose. Tralasciando iscrizioni a corsi o attività varie, che in questo mese cominciano, è la scuola ciò su cui, più di tanto, non si può derogare: il materiale scolastico è necessario, per non parlare dei libri, settore, quest’ultimo, che è uno dei più colpiti dai rincari figli dell’impennata dei prezzi dell’energia e delle materie prime.

Caro scuola: fino a 1300 euro a studente

In totale, secondo un articolo riportato da Orizzonte Scuola, la spesa per ciascuno studente può pesare sulle famiglie fino a 1.300 euro, con 500 – 600 euro attribuibili ai materiali. Questa, però, è anche la voce dove è possibile risparmiare qualcosa di più, perché se il prezzo di uno zaino di marca, magari griffato dal logo di un influencer, può arrivare a costare anche 200 euro, per chi si accontenta di qualcosa di più semplice e “anonimo” la spesa è molto meno della metà. Stesso discorso per gli astucci e altro materiale vario.
Vero è che, per quanto si possa stare attenti (acquistare presso i supermercati; tenersi lontani, come detto, le griffe più note e gli influencer più in voga; evitare di acquistare tutto subito, magari chiedendo agli insegnanti cosa è necessario e cose si può comprare nel corso dell’anno, ecc.), secondo il monitoraggio del Codacons, riportato sempre da Orizzonte Scuola, il rialzo medio dei pressi per il materiale scolastico, tanto nei negozi fisici quanto nell’e-commerce, è stato del 7% rispetto all’anno scorso. Decisamente tanto!

Libri vittime dei rincari di energia e materie prime

Discorso ancora più difficile per quanto riguarda i libri, dove gli aumenti per il presente riescono ancora a essere contenuti (secondo l’Associazione Italiana Editori intorno all’1,5% contro il rialzo dell’1% dell’anno scorso) in quanto gli ordini sono stati fatti già prima dell’estate. Ma il futuro è tutt’altro che roseo, visto che il costo della carta è aumento del 50-80%, a sua volta trascinato dal rialzo dei prezzi dell’energia.
La Lega, in campagna elettorale, ha insistito su questo punto proponendo una detrazione fiscale per le spese sostenute dalle famiglie riguardanti la scuola. Mentre l’Associazione Nazionale Presidi ha ribadito l’importanza di promuovere la didattica digitale, cosa che permetterebbe di risparmiare sull’acquisto dei libri e, particolare non di poco conto, alleggerire il peso delle cartelle degli studenti che, specie alle scuole medie, a volte è avvero esagerato.