La “Casa della Pace”: ecco il nome del primo Pan di Zucchero per gli sfollati dall’Ucraina di Ai.Bi.

I bambini della casa famiglia ospitati a Mulazzano hanno scelto il nome del nuovo Pan di Zucchero allestito da Ai.Bi., nell’ambito della campagna BAMBINIxLAPACE, con l’aiuto di autorità, cittadini, volontari e aziende: sarà la Casa della Pace

Sono arrivati dopo un viaggio lunghissimo scappando dalla guerra. Hanno nelle orecchie ancora il suono delle bombe. Si sono ritrovati in una realtà culturalmente diversa e lontana migliaia di chilometri da casa. Eppure, quando si è trattato di scegliere un nome da dare alla casa che li ha accolti qui in Italia, i bambini della casa famiglia sfollata dall’Ucraina e approdata a Mulazzano, alle porte di Milano, non hanno avuto dubbi nel puntare su concetti positivi: gioia, accoglienza, abbondanza.

Nasce la Casa della Pace

Così, dopo una cena tutti insieme, davanti a una pizza, alla fine è arrivata la decisione finale: Casa della Pace. In “ballottaggio” c’è stato, fino all’ultimo, “Casa della Gioia”, ma in questo momento, anche pensando a chi in Ucraina è rimasto e a come, dunque, la miglior gioia sia la pace, la decisione è stata presa: “Casa della Pace”.
È dunque questo il nome scelto per il primo Pan di Zucchero della Pace di Ai.Bi., allestito per dare una nuova casa ai bambini e gli adulti che li accompagnano grazie alla generosità e la partecipazione di tantissime persone, volontari, autorità locali, le suore della Carità, la parrocchia e diverse aziende. Un ringraziamento, in particolare, va al sindaco Silvia Giudici, instancabile nel favorire, seguire e supportare tutto il progetto.
All’interno della Casa della Pace, in questi primi giorni, la vita scorre con cautela, come si fa quando si maneggia un oggetto nuovo, fragile e ancora sconosciuto: i bambini iniziano a fare domande, si danno da fare per tenere pulita e sistemare la casa, si intrattengono volentieri nel grande salone pieno di giochi, ma hanno anche già iniziato a fare nuove amicizie andando all’oratorio.
Tra qualche giorno sarà tempo di pensare anche alla scuola, per ritrovare a tutti gli effetti quella normalità perduta con la guerra.

La vita che scorre nella Casa della Pace

Ma ogni giorno che passa, intanto, porta una nuova scoperta, piccola o grande che sia: come quando Masha, la cooperante di Ai.Bi. in Ucraina, oggi punto di riferimento del Pan di Zucchero di Mulazzano, ha strappato un rametto della pianta di rosmarino per cucinare. I bambini l’hanno guardata stupiti, chiedendosi perché volesse rovinare la pianta, prima di scoprire il motivo (e il profumo) di quel gesto.
Allo stesso modo, la mamma affidataria è rimasta a guardare attenta quando Masha ha preparato la pasta con il sugo “all’italiana”, e nei suoi occhi si leggeva un desiderio non così difficile da realizzare: che qualcuno possa venire ogni tanto a cucinare i piatti italiani per i “suoi” ragazzi, così da imparare a farli anche lei.
Succederà, ne siamo sicuri, perché la “Casa della Pace” è un luogo in cui i piccoli e grandi miracoli di ogni giorno accadono.

Chiunque può partecipare alla campagna Ai.Bi. – Amici dei bambini BAMBINIxLAPACE scegliendo una delle varie modalità di aiuto e vicinanza alle famiglie e ai bambini soli dell’Ucraina. Perché, ora, il loro futuro dipende anche da te. EMERGENZA UCRAINADONA ORA