Cina: nuovi fenomeni sociali e demografici influenzeranno le adozioni internazionali

Nel corso  degli ultimi anni la politica del figlio unico in Cina si è molto allentata, non è più quella ferrea che veniva applicata dal Governo negli anni passati. Di conseguenza stanno cambiando anche i dati dell’abbandono minorile che prima era selettivo a scapito delle bambine.

Contribuisce a questo processo la rapida urbanizzazione della popolazione cinese che sta trasformando anche la tradizionale preferenza nei confronti dei figli maschi rispetto alle femmine. 

Vista la costante crescita dell’urbanizzazione, oggi in Cina non è più necessario trovare uomini per il lavoro nei campi in quanto la produzione si sta spostando nelle città. Altra cosa importante è l’aumento dei prezzi nel settore immobiliare. Una famiglia con un figlio maschio si aspetta di dover acquistare al proprio ragazzo un appartamento in città e poche famiglie cinesi possono permetterselo. Vi è inoltre in atto anche una campagna del Governo cinese che enfatizza il valore delle figlie. 

Alla luce di queste nuove tendenze dal prossimo censimento ci si aspetta un aumento di famiglie con figlie. Queste processo sta dunque portando la Cina ad allinearsi con gli altri paesi anche per quanto riguarda le tematiche dell’abbandono. Si abbandonano dei bambini se hanno dei problemi di natura fisica o se si trovano in situazioni particolari (età maggiore di 7 anni, appartenenza ad una fratria estesa, problemi particolari). Le adozioni di bambini con special needs rimarranno dunque alte e gli abbinamenti continueranno ad essere fatti con ritmo costante, mentre rallenteranno quelle su canale non special needs.

Fonte: www.adoptionpolicy.org