Colombia, mine antiuomo: 1.692 morti e 5.759 feriti dal 1990

(Bogotà) Sono 745 i bambini rimasti feriti a causa delle mine antiuomo disseminate nei campi del Paese. Sono i dati resi noti dalle Statistiche dell´Osservatorio di Mine del Ministero della Difesa. L’ultimo drammatico episodio è quello di una adolescente di appena 13 anni, che ha perso la vita lo scorso 28 febbraio a causa di una mina. Camminava con il suo fratello nella regione Nord di Santander, alla frontiera con il Venezuela, quando la trappola é scoppiata.

Son passati ormai dieci anni dalla firma della Colombia dell´Accordo di Ottawa che intende contraste l´uso delle mine, ma la situazione non è migliorata negli anni. Nei prossimi mesi verrà nuovamente revisionato a Cartagena l’Accordo.

Si calcola che almeno in 80 paesi del mondo siano sotterrate 167 milioni di mine. In Colombia una persona su quattro che ha pestato una mina ha perso la vita. Chi si è salvato è costretto a vivere su una sedie a rotelle o con gravi lesioni.

Il Ministro di Difesa colombiano Juan Manuel Santos, afferma che esistono attualmente sei unità militari incaricate di individuare e sminare i campi. Per la fine del 2009 ne verranno istituite altre due unità. La volontà è quella di arrivare a 14 reparti militari per la fine del 2010 e tenerli attivi fino al 2012. Il preventivo di spesa dell’operazione si aggira sui 120 milioni di pesos (corrispondenti a 36mila euro). Nel’intervento sono inclusi anche i programmi di prevenzione ed educazione destinati ai minori, oltre alle attività di cura delle vittime.

Juan Santos ha anche aggiunto che il programma mira a far tornare nei propri luoghi di origine tutte quelle persone che son dovute scappare, proprio a causa delle mine antiuomo. Secondo la Vicepresidenza, le popolazioni che più hanno sofferto le esplosioni si trovano tra Antioquia, Nariño, Caquetá e Meta.