Colombia. Solarte (ICBF):“Occorre modificare la legge sulle adozioni: procedure troppo lunghe”

icbf colombia 400 286In Colombia le adozioni sono in picchiata. Negli ultimi cinque anni quelle concluse sono diminuite del 62%. Mentre sono 5.283 i bambini in attesa di trovare una casa. Altri 5.096 ragazzi sono diventati maggiorenni sotto la protezione del sistema. Infine sono 336 le famiglie colombiane in attesa di accogliere un bambino, mentre quelle straniere in lista d’attesa sono 2.796.

Sullo ‘stato di salute’ delle adozioni fa il punto il quotidiano colombiano El Espectador, in un’intervista a Eduardo Franco Solarte, vicedirettore dell’ ICBF, l’Autorità Centrale colombiana.

Negli ultimi cinque anni il numero di bambini adottati dalla Colombia è passato da 3.058 del 2.010 a 1.148 nel 2014. A cosa è dovuta questa riduzione?

Questo calo è uno degli effetti dell’applicazione della famosa ricerca della famiglia biologica del bambino fino a parenti del sesto grado di parentela. L’Icbf sta cercando di cambiare questo aspetto della legge.

La procedura per la definizione dello status giuridico di un minore dovrebbe durare fino a 6 mesi, ma ci sono bambini che trascorrono anni senza che si arrivi a una soluzione

Gli avvocati familiari hanno il dovere di garantire i diritti previsti dalla legge, se dichiarare la adottabilità del bambino o il suo reintegro in famiglia. Si presuppone sempre che la famiglia biologica abbia l’ idoneità ideologica per la cura dei bambini e l’intervento dello Stato comporta verificare tutto questo. Anticipare la ricerca della famiglia fino al sesto grado di parentela fa solo allungare il tempo del bambino sotto la protezione dello Stato.

Nel Paese ci sono 5.283 bambini con ‘bisogni speciali’ in attesa di essere adottati. Perché i colombiani non li adottano?

Noi colombiani non abbiamo alcuna apertura riguardo all’adozione di bambini con caratteristiche particolari, che sono quelli che appartengono a gruppi di più fratelli, o hanno un’ età superiore agli otto anni, o presentano alcune disabilità.

E questa discriminazione è una tendenza storica o è un fenomeno recente?

L’ ICBF continua nello sforzo di cambiare questa cultura, perché in ultima analisi, il dovere dello Stato è di affermare quello che dice la legge, che i colombiani hanno la priorità in sede di adozione. Solo quando si è accertato che non vi è alcuna apertura da parte di famiglie colombiane ad adottare un bambino, si ricorre all’adozione internazionale.

Quali sono i Paesi che adottano più spesso bambini con bisogni speciali?

Il percorso di adozione internazionale ha ampiamente consentito l’adozione di bambini con caratteristiche particolari per una maggiore apertura da parte degli stranieri. Questo rimane uno strumento valido e adeguato. Le richieste provengono da Paesi come gli Stati Uniti, Italia, Francia, Germania, Norvegia e Finlandia.

Che succede ai 5.096 ragazzi che diventano maggiorenni senza essere riuscire ad essere adottati? Escono dal sistema di protezione?

Il raggiungimento della maggiore età non comporta automaticamente la perdita delle tutele da parte dello Stato. I neomaggiorenni rimangono in attesa che si concluda la loro formazione e la preparazione alla vita adulta.

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