Repubblica Democratica del Congo. Acqua potabile agli orfanotrofi: l’intervento di Ai.Bi. durante la stagione secca

Nei mesi più caldi dell’anno, Goma e Nyiragongo sono state colpite da una grave carenza di acqua potabile. Grazie al sostegno garantito dell’Adozione a Distanza ad Ai.Bi., è stato possibile intervenire aiutando i bambini ospiti degli orfanotrofi di Fed e Sodas

Da inizio giugno a oltre la metà di agosto, solitamente, a Goma e dintorni, come in quasi la metà della Repubblica Democratica del Congo, non scende una sola goccia di pioggia.

La carenza di acqua potabile

Il servizio idrico è fatiscente e in gran parte della città di Goma è inesistente, oltre che mal gestito, col risultato che non vi è fornitura d’acqua se non per pochissime zone privilegiate della città e in ogni caso limitata durante alcune ore serali.
Durante la stagione secca, diversi quartieri della città di Goma e del territorio limitrofo di Nyiragongo sono rimasti a corto di acqua potabile.
La scarsità di questo bene ha interessato soprattutto i quartieri periferici a nord e a sud del centro di Goma.
Per sopperire alla carenza di acqua in queste aree, alcuni proprietari di cisterne la vendono ai consumatori.
La maggior parte dei diciotto distretti dei due comuni di Goma non sono riforniti di acqua potabile dalla REGIDESO, il servizio idrico statale, nonostante l’installazione di una stazione di pompaggio.
“Poiché siamo nel bisogno, siamo obbligati a prendere quello che abbiamo. Non sappiamo se è acqua potabile. La prendiamo così com’è. Non c’è acqua alla spina”, ha dichiarato una donna che era andata a rifornirsi da un serbatoio.
I consumatori dell’acqua trasportata da queste autocisterne hanno dubbi sulla sua qualità. Sostengono che la maggior parte dei serbatoi che trasportano l’acqua non sono sottoposti a manutenzione.
Alcune autocisterne prelevano l’acqua direttamente dal lago e la distribuiscono direttamente ai consumatori.
Questa carenza d’acqua ha rappresentato un grave problema igienico esponendo gli abitanti di queste zone a malattie trasmesse dall’acqua.

L’intervento di Ai.Bi. negli orfanotrofi Fed e Sodas

Già verso la fine del mese di giugno Ai.Bi. ha avviato una prima fornitura d’acqua, sia potabile sia per lavarsi, agli orfanotrofi Fed e Sodas, quando eccezionalmente per alcuni giorni ci sono stati una serie di acquazzoni.
Per la gioia di tutti si sono riempite le riserve d’acqua, ma a un mese di distanza senza pioggia, l’acqua scarseggia ed è un bene raro.
Goma è vicino al lago Kivu, ma l’acqua del lago non è potabili e nelle poche zone di spiaggia ancora accessibili liberamente dove le persone vanno a prendere l’acqua, sono sconsigliate perché inquinate e potenzialmente portatrici di malattie.
In questa situazione, Ai.Bi. ha cercato dei fornitori affidabili e organizzato la consegna di una prima fornitura d’acqua potabile e per lavarsi ai due centri, si è riusciti a riempire tutte le taniche d’acqua dei due centri, più di 16.000 litri in totale, da usare con parsimonia ma che ha garantito ai bambini la possibilità di lavarsi e di bere.
Al centro Fed è stato chiesto ai bambini di non andare a giocare a calcio perché sarebbero tornati sporchi e non c’era acqua per lavarsi.
Dopo l’intervento di Ai.Bi., i bambini hanno potuto riprendere il loro gioco preferito.

L’Adozione a Distanza in Repubblica Democratica del Congo

Anche questa particolare attività è resa possibile grazie ai generosi contributi di tutti coloro che aderiscono al progetto di Ai.Bi. “Adotta a distanza i bambini degli orfanotrofi del Congo”: bastano 82 centesimi al giorno.

Per richiedere informazioni sull’Adozione a Distanza clicca qui