Congo. Caccia alle streghe: nove donne accusate di stregoneria

All’interno dell’orfanotrofio Sodas i minori sono accuditi, protetti e ne viene favorita la scolarizzazione, punto di partenza per una società in cui credenze e stregoneria non possano più abitare

La superstizione purtroppo è ancora presente nel mondo. Vi sono persone che credono nella capacità di fattori soprannaturali o magici, di interferire nelle vicende umane. Un basso livello culturale, un alto indice di povertà, la mancanza di prospettive per migliorare le condizioni di vita, sentirsi vessati e impotenti, tutto questo rende facile e funzionale attribuire a situazioni incontrollabili dalla propria volontà quello che accade.

La storia della stregoneria e della superstizione in generale è connessa alla storia della povertà economica e intellettuale ed è occasione di sfruttamento da parte di persone senza scrupoli.

L’agenzia Fides evidenzia il dramma, nella Repubblica Democratica del Congo, dei bambini abbandonati dalle proprie famiglie perché considerati streghe o stregoni e di praticare la magia nera, diventando così bersaglio di abusi.

Per essere sospettati di stregoneria, come rivela DIRE.it, basta davvero poco: “sonno agitato, stomaco gonfio, un comportamento avventato, una malattia come l’epilessia o essere disabili…”.

L’accusa di stregoneria, nella Repubblica Democratica del Congo è illegale, eppure a sud di Kivu, a Kalehe, nel mese di luglio, 13 case di 9 donne, tra cui 2 ragazze sono state bruciate dalla comunità, perché accusate di essere streghe e coinvolte in alcune morti avvenute mesi prima. Le autorità hanno dovuto inviare soldati e polizia a protezione di queste donne, anche a richiesta della società civile.

L’aiuto decisivo che può arrivare dall’Adozione a Distanza

Attraverso gli interventi portati avanti nella Repubblica Democratica del Congo, Ai.Bi. fornisce protezione e cura ai bambini e alle bambine più vulnerabili, sole e abbandonate. All’interno dell’orfanotrofio Sodas i minori sono accuditi, protetti e ne viene favorita la scolarizzazione, punto di partenza per una società in cui credenze e stregoneria non possano più abitare.

Chiunque può sostenere le attività di Amici dei Bambini nella Repubblica Democratica del Congo, attraverso una donazione o sostenendo il progetto Adotta a Distanza i minori di un orfanotrofio in Congo”. Con 25 euro al mese, poco più di 80 centesimi al giorno, si sosterranno le iniziative a favore di questi bambini e si manterrà accesa la loro speranza di un futuro migliore dove della caccia alle streghe davvero non ci sia più traccia.