Congo, la rinascita di Veronique

(Kinshasa) Arriva dallo staff locale di AiBi la testimonianza di Veronique, una adolescente beneficiaria del centro di accoglienza con cui collabora AiBi:

“Sono nata nella città di Tembo e da piccola ho vissuto nella mia famiglia con i miei due fratelli e la mia sorella. Dopo il divorzio dei miei genitori, mi sono trovata all’improvviso sola e abbandonata. La nuova moglie di mio padre non mi sopportava e così iniziò ad accusarmi di “stregoneria” e a maltrattarmi. Mio padre si lasciò convincere e, in breve tempo, mi cacciò da casa sua. Mia madre, invece, dopo il divorzio si trasferì in Congo Brazzaville, dall’altra parte del fiume e, da allora, non ho più sue notizie.
Cacciata di casa, non avevo altra scelta che vivere per strada. Poi un giorno, incontrai il vecchio compagno di mia madre che, riconoscendomi, sporca e malconcia, mi accompagnò da un assistente sociale di MHEED e, dopo alcuni incontri, mi accolsero nel centro

La mia casa è diventata il centro di accoglienza MHEED. Vivo qui da quattro anni, con persone che sono diventate mie amiche e, nonostante tutte le difficoltà, continuiamo a vivere. La direttrice del centro, Madame Marie Eugenie, e gli educatori mi vogliono bene e mi proteggono. Si occupano di tutti i bambini nella mia situazione e si prendono cura di tutti i bambini dimenticati, abbandonati e non voluti dalle loro famiglie.

Oggi sono protetta e amata dagli educatori del centro, che mi stanno accompagnando verso l’inserimento nella società, perché domani possa essere utile a questo paese, al mondo ed anche ai miei genitori, anche se mi hanno abbandonato.

Il divorzio dei miei genitori mi ha reso infelice, mi ha lasciato sola e senza amore, mi ha fatto sentire davvero una strega. Che Dio protegga tutti i bambini, che imparino a rispettare i loro genitori e che i genitori rispettino i loro figli.”

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